La sala è piena alle Ciminiere di Catania per l’apertura della campagna elettorale del candidato Pd Angelo Villari con oltre 2 mila persone “venute per passione e non per promesse”, commentano dal palco, dove stasera al fianco dell’ex assessore al Welfare, sono saliti il candidato alla presidenza del centrosinistra Fabrizio Micari, Cesare Damiano, coordinatore nazionale Sinistra Pd, le parlamentari Concetta Raia e Luisa Albanella, il segretario regionale Pd Fausto Raciti, l’assessore Fortunato Parisi. C’è anche il sindaco di Catania Enzo Bianco che esordisce “Accendiamo il turbo la campagna elettorale è solo all’inizio”.
E poi, oltre 2 mila sostenitori, il mondo del lavoro e i sindacati, le piccole e medie imprese, le associazioni di volontariato, i sindaci della provincia, il territorio, uomini e donne che credono nel progetto del Partito Democratico e di una rappresentanza all’Ars che con orgoglio rivendica di essere di sinistra, per i più deboli, per una società più giusta, più equa, per l’inclusione sociale che elimini le disuguaglianze, per la formazione, la cultura e la conoscenza, diritto al lavoro e alla salute.
“Orgogliosi di essere uomini e donne di sinistra perché ci battiamo per gli ultimi sinistra – commenta anche Cesare Damiano – Ma quale sinistra vogliamo? Non certo quella dei salotti e dei poteri forti, ma quella della gente. La politica ha perso la qualità ed è diventata lo spot, il twitter, abbiamo dimenticato i valori, forse i tanti dovrebbero tornare a studiare”. “La politica non è neppure rissa verbale, come stiamo vivendo – dice Micari – la politica è ascolto. C’è un tema di diritti in questa terra: alla salute, alla casa, al lavoro, diritto alla dignità, al centro progetti e competenze. Costruiremo insieme il futuro di questa Sicilia”.
“La mia storia personale e il mio impegno politico sono stati sempre coerenti e alla luce del sole. Noi siamo impegnati in una battaglia politica coerente per rilanciare lo spirito vero e genuino del Pd, il suo progetto originario che è quello dell’unificazione di tutte quelle esperienze politiche popolari della sinistra del cattolicesimo democratico, del civismo, dei diritti di cittadinanza, dell’ambientalismo, degli interessi diffusi. Questa storia politica non deve farsi schiacciare da individualismi e tatticismi, ma deve essere in grado di poter rappresentare davvero le esigenze della gente, dei corpi intermedi, della Società, del volontariato, dei territori”. Ed è Concetta Raia, deputata regionale, due mandati consecutivi, a passare simbolicamente il testimone al compagno di partito e di tante battaglia per i lavoratori “perché la politica che ci piace non è fatta di personalismi – dice – noi non ci affezioniamo ai ruoli, all’interno delle istituzioni e della stessa squadra serve un turnover e serve portare avanti un progetto”. “Per prima cosa voglio ringraziare una delle più battagliere deputare Pd Concetta Raia – commenta Fausto Raciti – Viviamo giorni surreali, gente che va a letto con la tessera PD e si sveglia candidato nel centrodestra. Quando parliamo di Angelo Villari parliamo di coerenza. Io sono testimone sia stato spesso lusingato per fare l’assessore regionale in questi anni e lo ha rifiutato per il suo partito, dando prova di essere uomo e persona per bene e dire la cosa che in politica è più difficile e cioè “no, in nome della coerenza”. “Noi che apparteniamo al mondo del lavoro – sostiene Luisa Albanella – e auspichiamo che all’interno dell’Ars ci vada chi abbia il coraggio e la forza di portare avanti i nostri valori, in onore delle nostre origini che non dimentichiamo” “Insieme a tanti abbiamo contribuito a fondare il PD e a farlo crescere nei territori, mentre altri stavano dalla parte opposta”.