Dallo sport alla politica, passando per la musica alla tecnologia. Ecco come sentirci, tutti quanti, un po’ più vecchi.
Vi diamo subito un’avvertenza. Questo articolo può provare sentimenti contrastanti, potrà farvi sentire vecchi, provare nostalgia per il passato, rabbia o invidia per l’età che avanza. Dal 1999 ad oggi il mondo è cambiato, le nostre vite sono cambiate.
A cominciare dagli aspetti quotidiani, normali, ripetitivi. Nel 1999 potevamo, ad esempio, ancora pagare in lire. Perché iniziava in quest’anno la fase transitoria che ci avrebbe portato, nel giro di qualche anno, ad usare la moneta unica. Non staremo qui a giudicare, a esprimere considerazioni tecniche, a fare gli economisti. Ci limitiamo a parlare di un passato fatto anche di sensazioni, le mille lire di nonna, la “piotta”, il mezzo milione che ci faceva sentire ricchissimi.
Ma cerchiamo di andare con ordine per capire quante cose sono cambiate in questi 20 anni. Iniziando dal mondo dello sport.
Era il 13 gennaio 1999 e a Chicago si ritirava la più grande stella del basket mondiale: Michael Jordan. Il primo ritiro era stato qualche anno prima, quando gli morì il padre. Ma nel 99 fu definitivo. Uno shock per il mondo intero. Finiva un’era, come quella della Coppa delle Coppe, che il 19 maggio 1999 salutò per sempre il calcio. L’ultima finale, a Birmingham, vide contrapposte la Lazio e il Maiorca, con la squadra biancoceleste di Sven Goran Eriksson che alzò il trofeo dopo aver eliminato Losanna, Partizan, Panionios e Lokomotiv Mosca e dopo una partita ricca di emozioni. Aprì le danze al 7’ Christian Vieri, Dani raggiunse i laziali e infine, all’81esimo, arriva il gol di Pavel Nedved. Anche il ciclismo è cambiato tantissimo nel giro di 20 anni. Nel 1999, precisamente il 25 luglio, Lance Armstrong vinceva il suo primo Tour de France dopo aver sconfitto un cancro ai testicoli, diagnosticato nel 1996 con carcinoma embrionale in fase avanzata. Il futuro, per lui, sarà fatto di alti e bassi.
A proposito di Armstrong. Un altro, Neil, fu ospite del Festival di Sanremo condotto da Fabio Fazio in coppia con Claudio Baglioni, che si defilò “per perplessità artistiche”. Ad affiancare il giornalista arrivò allora Renato Dulbecco, Nobel per la medicina nel 1975 e Laetitia Casta. A vincere fu Anna Oxa, con Senza Pietà, mentre tra i giovani arrivò primo un tale Alex Britti.
Ma il 1999 fu anche l’anno di Ciampi Presidente della Repubblica, mentre in Russia cominciava il dominio di Vladimir Putin, all’epoca direttore dei servizi segreti russi. L’ultima perla del 1999 è la nascita della messagistica istantanea di MSN. Praticamente il nonno di WhatsApp, che oggi è praticamente in pensione.