La nota egemonica di questa raccolta del poeta Mario Longobardi è l’amore, che in queste poesie non appare sofferto, disperato e disilluso, come nelle precedenti. Tutte le liriche ricevono anima dall’amore: c’è in esse un’espansione di gioia, gridata con tutta l’anima. L’accenno alla morte (Funerale, Ll’urdemo vaso) è solo fugace: subito riscoppia la gioia per…