Pompei a scena aperta per la rassegna teatrale “Le verità nascoste” a cura dell’Accademia Vesuviana del Teatro di Gianni Sallustro, da mercoledì 8 luglio al 15 luglio, al Teatro Di Costanzo Mattiello. In programma testi di autori classici e contemporanei: da Roberto Piumini a Eduardo De Filippo, da Hannequin a Richard Conrad e da Eduardo Scarpetta a Luigi Pirandello.
“Sei giorni di immersione nel mondo del palcoscenico – racconta Gianni Sallustro – durante i quali vogliamo festeggiare la mente, la creatività, la libertà di pensiero, la capacità libera di esternare le proprie emozioni, i propri sentimenti”.
La rassegna ha un titolo suggestivo “Le verità nascoste”: “Quei sentimenti che spesso reprimiamo per paura di essere giudicati, per paura di mettere a nudo la nostra anima. Le verità nascoste sono quei colori – si legge nel comunicato stampa – che noi possiamo esplorare, conoscere, approfondire e mettere in gioco con la recitazione. Il teatro rimane una forma d’arte che riesce a dare stimoli, a far sperimentare i propri sentimenti, le proprie emozioni, la propria creatività.”
La regia di tutti gli spettacoli è di Gianni Sallustro; gli interpreti dei sei lavori sono gli allievi dell’Accademia Vesuviana del Teatro. La storia dell’Accademia inizia nel 2007 per offrire ai giovani e ai meno giovani del territorio vesuviano un’occasione per esprimere le loro qualità, coltivare le loro passioni ma soprattutto rappresentare per tutti la possibilità concreta di realizzare un sogno, attraverso il percorso e l’apprendimento di una formazione artistica di qualità. Non è un caso se l’Accademia vanta prestigiosi riconoscimenti per la sua attività sul territorio.
Il sipario del primo spettacolo si alza mercoledì 8 luglio, alle 20.45 con “Favolando” di Roberto Piumini, autore del racconto ‘Il cuoco prigioniero’ da cui è stato tratto il film Totò Sapore e la magica storia della pizza. Attoreinoltre, insegnante e, soprattutto, autore anche di programmi Rai (L’Albero azzurro) e di molti testi per ragazzi. In questo spettacolo in due atti Piumini parla della ribellione dei personaggi delle fiabe e di alcuni protagonisti della commedia dell’arte.
Tutti gli spettacoli ogni sera avranno inizio alle 20,45. Giovedì 9 luglio, il sipario si apre con “’O scarfalietto” di Eduardo Scarpetta. L’opera è stata scritta nel 1881 ed è ispirata altesto francese La Boulé di Meilhac e Halévy, di cuiè importante sottolineare che l’autore non si è limitato a fare una semplice traduzione letteraria. Scarpetta riprende il modello francese e, per così dire, lo fa esplodere: da vero innovatore scopre forme nuove partendo dalle radici. La commedia ruota tutta attorno al personaggio di Felice Sciosciammocca – una delle maschere più frequenti nelle opere di Scarpetta, che racchiude in sé i caratteri fondamentali della commedia napoletana – e di sua moglie Amalia.
Venerdì 10 luglio sarà la volta di “I nipoti della Marchesa” rivisitazione di Eduardo de Filippo de “I nipoti del sindaco” ancora di Scarpetta. Una divertentissima commedia che si dipana attraverso una serie di equivoci e travestimenti, senza mai rischiare di far perdere allo spettatore il filo conduttore ma, al contrario, coinvolgendo il pubblico nei più o meno innocenti equivoci. La semplicità regna per assicurare uno svolgimento fluido e ricco di risate da parte dello spettatore.
La rassegna riprende lunedì 13 luglio con “Le verità nascoste” di A.N. Mannequin, protagonista dello spettacolo è il giovane Zazà, che tutti chiamano Bebè, e figlio dei ricchi Attanasio e Dorotea Albafiorita. Siamo nella Napoli di fine ‘700 e gli imbrogli che fa Zazà sono innumerevoli. Finge di studiare il diritto ma spende tutti i suoi soldi per il divertimento e le belle donne. É lo spettacolo degli equivoci, dei sotterfugi amorosi e delle bugie necessarie per nascondere quelle “verità” che quotidianamente celiamo a noi stessi e agli altri.
Assolutamente da vedere anche “Il berretto a sonagli” di Luigi Pirandello in scena martedì 14 luglio alle ore 20.45. Tradita e vilipesa, Beatrice cede ai suoi umori cangianti, e – convinta dalla Saracena e dalla Trisuzza – decide di convocare a sé il delegato Spanò per sporgere denuncia per adulterio nei confronti del marito. Nulla potranno le cameriere e sua sorella Amalia che con tutte le le loro forze avevano cercato di convincere Beatrice a desistere. Il delegato Spanò, chiamato a casa di Beatrice, cerca di sottrarsi dall’ingrato compito di accettare la denuncia per poi dover indagare il Cavaliere e coglierlo in flagrante. Messo alle strette, deve alla fine cedere alle insistenze di Beatrice. Il marito di Beatrice viene cosi arrestato ma……il tradimento è stato realmente consumato?
La chiusura della rassegna, mercoledì 15 luglio, è affidata allo spettacolo “Sinceramente bugiardi” di Richard Conrad. Saverio, fa il tassista ed è sposato con Barbara. C’è anche un altro Saverio, sposato però con Carla che pure fa il tassista. Entrambi finiscono al pronto soccorso in una notte concitata, per un colpo preso alla testa. Un curioso caso di omonimia? É quello che cercheranno di chiarire i Brigadieri Ferroni e Oliva dando vita ad una divertentissima serie di fraintendimenti, coincidenze, bugie e mistificazioni continue della realtà, che conducono con ritmo crescente all’inaspettato finale. Un thriller dell’equivoco in perfetto stile Conrad.
Un teatro tutto da scoprire e da apprezzare per le sere d’estate grazie all’Accademia Vesuviana del Teatro.
Ingresso libero. Per info: 081- 5289461- 3313532137
Sito web: www.accademiavesuvianadelteatro.it