Tradito dalla voglia di abbracciare il figlio di tre mesi, nato durante la sua latitanza. Così è stato catturato Nicola De Martino, 23enne, napoletano, nipote di Guglielmo Giuliano, uno dei capi storici dell’omonimo clan attivo nel centro di Napoli. I carabinieri lo hanno seguito in Autostrata, dove è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza. E poi fino a casa, in un appartamento di Quarto. Non ha opposto resistenza, forse anche perchè in compagnia della moglie e del piccolino.
Era latitante dal maggio del 2014. Nel 2015 il Gip del Tribunale di Napoli, aveva spiccato un mandato di cattura internazionale per associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico internazionale di stupefacenti, porto e detenzione illegale di armi da fuoco e lesioni. Per gli inquirenti è un punto di riferimento di primo piano per i clan camorristici giovanissimi che si contendono il controllo delle attività criminali nel centro storico della città. Indagini che hanno già portato, nei mesi scorsi, alla cosiddetta “paranza dei bambini”, le azioni per contrastare le gang formate anche da minorenni che, negli ultimi tempi, si sono rese protagonisti di intimidazioni ma anche di veri e propri agguati. Con l’obiettivo di mettere le mani sul ricco mercato dei stupefacenti.