Addio a padre Amorth, l’esorcista più famoso del mondo. E’ morto ieri all’età di 91 anni.
Nato a Modena da una famiglia profondamente legata al cattolicesimo e all’Azione Cattolica, fu membro della FUCI. A soli 18 anni entrò a far parte dei partigiani cattolici della Brigata Italia di Ermanno Gorrieri, col soprannome “Alberto”, e divenne presto vice comandante di piazza a Modena e comandante del 3º Battaglione della 2ª Bgt Italia.
A 20 anni, concluso il conflitto, gli fu conferita una medaglia al valor militare[2] e a 22 anni, nel 1947, fu nominato vice delegato nazionale dell’allora presidente dei Movimenti giovanili della Democrazia Cristiana,Giulio Andreotti. Allora era legato al gruppo politico di Giorgio La Pira, Giuseppe Dossetti, Amintore Fanfani e Giuseppe Lazzati.
Laureato in giurisprudenza, entrò a far parte della Società San Paolo e fu ordinato presbitero nel 1954. Ha pubblicato molti articoli sulla rivista cattolica Famiglia Cristiana.
Appassionato di mariologia, ha assunto la direzione del mensile Madre di Dio. È membro della Pontificia accademia mariana internazionale.
Dal 1986 è esorcista nella Diocesi di Roma, per mandato del cardinale vicario Ugo Poletti. Si è formato alla scuola di padre Candido Amantini, il quale per molti anni era stato il più autorevole esorcista della Scala Santa a Roma. Collabora con diversi medici e psichiatri italiani.
Il quotidiano comunista Liberazione riferisce che don Amorth avrebbe effettuato circa 70.000 esorcismi dal 1986 al 2007[senza fonte]. Lo stesso padre Amorth in un’intervista al giornale britannico Sunday Telegraph del 2000 riferisce di oltre 50.000 interventi effettuati[3]. Nella stessa intervista Amorth afferma che molti di essi hanno richiesto solo pochi minuti, altri invece diverse ore. In base a tali dati, considerando l’intervallo tra il 6 giugno 1986, data menzionata dal religioso, e il 29 ottobre 2000, giorno dell’intervista, si può calcolare una media di oltre 9,5 interventi al giorno. Durante tali interventi tuttavia padre Amorth, nei suoi libri e nelle trasmissioni televisive e radiofoniche, ha affermato di essersi trovato di fronte a vere e proprie possessioni demoniache al massimo un centinaio di volte[4], e di aver avuto invece a che fare in genere con “disturbi” demoniaci o malattie mentali.
Nel 1990 ha fondato l’Associazione internazionale degli esorcisti, di cui è stato presidente fino al 2000 sebbene sia rimasto presidente onorario fino alla morte.
Conduce la trasmissione radiofonica Racconti di un esorcista – il titolo riprende un suo noto libro – su Radio Maria, ogni secondo mercoledì del mese alle ore 18. Durante tale trasmissione risponde anche alle telefonate da parte degli ascoltatori.