Il caso di Tiziana Cantone, la ragazza napoletana che ha scelto di suicidarsi dopo essere stata vittima di un video hard diffuso su Internet, è forse la punta più drammatica del fenomeno del cyberbullismo.
Più della metà dei casi giunti a Telefono Azzurro riguarda bambini e adolescenti del Nord Italia (59,8%); quasi 1 caso su 3 riguarda bambini e adolescenti presenti al Sud e Isole (32,7%) mentre meno di 1 chiamata su 10 riguarda bambini e adolescenti del Centro Italia (7,5%). Osservando il dato più nel dettaglio a livello
regionale, è possibile osservare come le regioni da cui proviene un maggior numero di richieste di
aiuto sono la Lombardia (14,1%), il Piemonte (14,1%) e la Sardegna (12,7%).
Le vittime di cyberbullismo che chiedono aiuto a Telefono Azzurro Analizzando le variabili strutturali è possibile
rilevare come le richieste di aiuto che arrivano alle Linee di Ascolto riguardino sia maschi che femmine, con una determinante prevalenza per le femmine rispetto ai maschi (65% vs. 35%).
Organizzando l’età in classi si rileva la prevalenza della fascia 11-14 anni (55,2%), seguita dalla fascia 15-18 (40,2%) ed infine da quella 0-10 anni (4,6%). E’ evidente quindi come il fenomeno del cyberbullismo riguardi, in percentuali significative, soggetti al di sotto dei 14 anni.