Di Fausta Testaj
Si sono auspicati buoni intendimenti per il futuro alla conferenza stampa che chiude i battenti del Taormina Film Fest 2018 L’Assessore alla Cultura del Comune di Taormina Francesca Gullotta asserisce che il Sindaco M. Bolognari e tutta la Giunta da la piena adesione a collaborare con altri Enti Istituzionali in modo da potere iniziare una pianificazione progettuale di ampio respiro, culturale prima di tutto ed artistica, in modo che la città possa diventare insieme a questa progettazione e programmazione un veicolo di eventi importanti.”L’Obiettivo della Giunta è quello di fare diventare Taormina Arte un polo catelizzatore di tutti gli eventi culturali perchè il brand è conosciutissimo ed ha anche alle spalle una sua storia, bisogna salvare, migliorare e continuare nell’ambito di una ricerca di valore credo che questo sia fondamentale per il futuro,noi vogliamo continuare ad esserci il professore Bolognari mi ha detto di dire che l’Amministrazione Comunale di Taormina è al fianco di chi lavora in modo che questa manifestazione possa risorgere dalla palude nella quale in questi anni è stata trascinata per vicende a tutti note.
Il Festival dei miracoli ha acquisito un giovane Sponsor Banca IGEA rappresentata in conferenza stampa dal dott. Giuseppe Di Silvestri (menbro del Consiglio di Amministrazione)il quale subito dice che l’anno prossimo si augura di avere un legame ancora più corposo con questa Manifestazione e con Videobank perchè loro sono una giovane banca nata dall’iniziativa di imprenditori catanesi e palermitani che hanno rilevato una Banca catanese commissariata e malgrado si sono già proiettati su una base Nazionale tramite la banca digitale e le Agenzie(la loro sede legale è a Roma) non scordano la Sicilia, senza la quale non esisterebbero e sono felici di affiancare Videobank in questa ulteriore coraggiosa avventura Videobank che è un gioiello tecnologico del quale i siciliani devono essere orgogliosi.M.G.Pappalardo(amministratore unico Videobank),ringrazia soprattutto noi gionalisti per averli sostenuti infatti hanno avuto un ottimo riscontro mediatico.
S.Bizio, una delle artefici del miracolo Taorminese, dice di essre molto contenta perchè il suo sacrificio e quello di G. Casadonte, di costruire un Festival in soli 20giorni è stato pienamente ripagato dall’affluenza di pubblico e dall’interesse dimostrato verso i film sintomo che quando si porta la vera arte il pubblico risponde e conclude “ se in così poco tempo siamo riusciti a mettere su un programma di tutto rispetto immaginate cosa possiamo fare lavorandoci un anno”.Casadonte rafforza il concetto e dice che fare un Festival non è difficile, è difficile farlo in 20 giorni quindi se iniziamo a progettarlo da Settembre si può fare una grandissima Manifestazione e questo è importante per Taormina che è il gioiello più prezioso della Sicilia dove vogliono venire tutti e chi dice il contrario dice fesserie.
L’Avv.Panzera più che da Segretario Generale di Taormina Arte parla da cinefilo facendo i complimenti per questo Festival a tutti anche per aver fatto tornare quel clima di simpatia che da tempo mancava intorno alla Manifestazione, ribadisce che Taormina Arte ha attraversato il deserto in perfetta solitudine ma che adesso è alle spalle porta i saluti del Commissario della Fondazione Di Miceli e afferma che il lavoro che è stato fatto in tutti questi anni con grande responsabilità è stato fatto esclusivamente per amore di Taormina e del suo Festival finora su questa Manifestazione sono emerse più notizie negative che positive ma io e i mie collaboratori abbiamo scritto pagine storiche per la Sicilia e questo , oggi,tante volte sembra essere stato dimenticato, dateci il tempo di programmare e vi prometto che Taormina Arte e il Taormina Film Fest saranno come una locomotiva alla quale dovranno venire a pregarci per salire ed io mi ricorderò chi sul treno ci è salito quando era fermo.M. G.Cucinotta (membro della giuria)ha presenziato a questa conferenza perchè assente alla prima, da messinese dice che per lei da piccola vedere arrivare al Festival le star Internazionali era un sogno ed è il sogno di tutti i ragazzi siciliani quindi un Festival deve dare la possibilità a quei giovani che non si possono permettere di prendere l’aereo di confrontarsi con il cinema Estero in modo da poter crescere, capire cosa c’è al di la e avere l’opportunità di provarci.
In chiusura i Direttori Artistici rispondendo alle nostre domande dicono che nel 2019 le proiezioni averranno anche al T. Greco, il Festival tornerà alla sua collocazione originaria di fine Giugno anche perchè è il periodo migliore per le distribuzioni Italiane Internazionali e Mondiali, per la disponibilià degli attori, degli studenti universitari, infatti vogliono tornare ad avere i Campus,annunciano che si sono già sentiti con L.Delli Colli perchè ci tengono che facesse parte di questo progetto futuro riavendo una sinergia con i Nastri D’Argento,dicono che il loro sogno è di riportare al Festival un misto di Sezioni anche di flim e documentari sulla Scilia e sui problemi che sta vivendo,come già hanno iniziato a fare quest’anno, fare venire giovani filmaker, rafforzare il rapporto con il Centro Sperimentale, quindi i Corti,arricchire ancora di più la sezione documentari(molto cara alla Bizio), portare il cinema indipendente e dicono a proposito di questo di avere già intrapreso un pò di discorsi con alcuni Paesi dell’Est che definiranno nei prossimi giorni per fare un FOCUS su vari Paesi diversi e per questo devono avere la collaborazione dei rispettivi Ministeri della Cultura e dei Governi .
Affermano che il Festival già quest’anno ha avuto una precisa identità con la scelta di vari film diretti da donne e di film che hanno a che fare con i problemi e i temi che l’Italia e Tutto il Mondo stanno affrontando, hanno confermato il Premio alla Memoria del Critico cinematografico e scrittore originario di Santa Venerina Sebastiano Gesù voluto fortemente da Videobank, hanno confermato il Premio A. D’Arrigo e quello P. Ferrari Di Benedetti.La Cucinotta dice di trovare la parola giudicare restrittiva perchè lei è una sola persona e non può sindacare sul lavoro che avviene su un set cinematografico fatto da centinaia di persone, lo trova offensivo verso chi mette insieme tanta energia e volontà per comunicare il proprio punto di vista, l’unica cosa che rinprovera ai giovani registi è quella di pensare più alla parte tecnica che a quella della recitazione perchè ogni tanto pur di fare si pensa poco alla direzione degli attori per il resto i film sono tutti belli e diversi fra loro anzi ho notato che i giovani attraverso i film ci fanno capire cosa vogliono per il futuro, le loro anzie e paure.Casadonte ci saluta facendo un appello proprio ai giovani:” Non raccontate voi stessi ma raccontate il Paese”.