Sei appuntamenti nel fine settimana, per ridisegnare il futuro in 100 lezioni, per comprendere e ripartire. Sei episodi, ognuno con un tema diverso, con uno sguardo alla possibilità di andare oltre la crisi, raccontando un mondo nuovo fatto di sostenibilità, rigenerazione, solidarietà e resilienza, responsabilità e consapevolezza.
Non un festival tradizionale, ma una occasione per sperimentare nuovi linguaggi e forme di fruizione.
Tanti eventi in cui protagonisti sono anche tutti gli altri format che compongono i Granai del sapere della Fondazione Di Vagno: la Scuola per la Buona Politica, le Lezioni Salvemini, gli incontri de Il piacere di Lavorare e le interviste di Pagina’21.
Al centro dei 6 appuntamenti, i temi cari alla Fondazione: rapporto stato-cittadino, fiducia e rappresentanza, necessità di sicurezza e senso di responsabilità, diseguaglianze, globalizzazione.
Ogni appuntamento svilupperà un micro-tema:
- il 25 e 26 settembre si parlerà di vecchi e giovani e dei ponti generazionali tra memoria e futuro, di questioni demografiche e disuguaglianze, razzismo e migrazioni;
- il 9 e 10 ottobre di politica e Istituzioni, Europa ed economia, di partiti e movimenti;
- il 23 e 24 ottobre di salute dei cittadini, di scienza e informazione, sicurezza e diritti individuali;
- il 6 e 7 novembre di diritti sociali, di scuola, lavoro e welfare;
- il 20 e 21 novembre di giochi di potere e geografie politiche, del futuro delle democrazie e del mondo che cambia;
- il 4 e 5 dicembre di ritorni a nuovi mondi, sogni, speranze e utopie dell’anno che verrà.
Non mancherà anche quest’anno Lectorintavola, la sezione dedicata alla cultura del cibo a cura di Ilaria Guidantoni e Marco Panara. In particolare il format Verso Lector servirà a conoscere produttori che hanno fatto grande la nostra terra e prodotti irrinunciabili.
Torna per il quarto anno consecutivo, la mostra-concorso dedicata alla satira e alla libertà di espressione a cura del Centro LIBREXPRESSION diretto da Thierry Vissol, dal titolo “La satira in pericolo” con 55 vignettisti di rilevanza internazionale provenienti da ogni parte del mondo.
E ancora, la mostra fotografica “Memorie del presente“, un racconto per immagini, con video testimonianze, sui giorni del lockdown, a cura del fotoreporter Rocco De Benedictis, con Annamaria Minunno e Mattia Ramunni, e la collaborazione di Contrasto.
E poi gli imperdibili workshop organizzati in collaborazione con Corecom, IAI e FES, laboratori per le scuole, proiezione di film e documentari in collaborazione con la Conferenza Permanente per l’Audiovisivo del Mediterraneo, l’appuntamento in piazza di Agoràdio con le voci e i volti di Radio3 Rai e uno spazio giornaliero dedicato ad ascolti e visioni con musica, reading e letture dal vivo, per un totale di circa duecento ospiti, politici, opinion leader, giornalisti, intellettuali provenienti da tutte le parti d’Europa. Con un occhio particolare, come sempre, al mondo scolastico e universitario.
Alcuni degli ospiti che sarà possibile ascoltare nei 6 appuntamenti: la ministra Teresa Bellanova, Sabino Cassese e Giuliano Amato, Mimmo Lucano, gli scrittori Javier Cercas, Carmen Yanez-Sepúlveda, Gianrico Carofiglio, Nicola Lagioia, Marcus Sedgwick, Bruno Arpaia, Melvin Burgess, Lorenzo Pavolini, Gèraldine Schwarz, Paolo Di Paolo, lo storico dell’arte Carlo Vanoni, l’antropologo Marco Aime e la statistica Linda Laura Sabbadini, gli economisti Tommaso Nannicini e Antonia Carparelli, i sindacalisti Guglielmo Loy e Marco Bentivogli, gli autori di satira Marilena Nardi insieme con Agim Sulaj, Sylvain Platevoet, Joep Bertams e Kak-Patrick Lamassoure, il direttore di Radio3 Marino Sinibaldi, gli storici Amedeo Feniello, Jacopo Perazzoli e Silvia Bianciardi, i politologi Giovanni Orsina, Piero Ignazi e Colin Crouch, l’epidemiologo Pierluigi Lopalco e l’astrofisica Marica Branchesi, l’illustratrice Delphine Perret, l’attrice Giusy Frallonardo, i giuslavoristi Pietro Ichino e Maurizio Del Conte, sociologi come Stefano Laffi e Karlessi, il geografo Franco Farinelli, i giornalisti Gigi Riva, Eva Giovannini, Mario Prignano, Wlodek Goldkorn, Marina Lalovic, Oscar Iarussi, Alessio Lasta e Stefano Liberti, il filologo Luciano Canfora, il sondaggista Nando Pagnoncelli, i Maestri Enrico Galiano e Giuseppe Caliceti, l’editore Giuseppe Laterza, il sindaco della Città metropolitana di Bari e presidente nazionale ANCI Antonio Decaro, il manager della BMW Thomas Girst, e poi Massimo Bray, Claudio Cappon, Giorgio Simonelli e tanti altri ancora.
Venerdì 25 e sabato 26 settembre, sarà la volta del primo appuntamento sul tema “I vecchi, i giovani e la memoria” perché senza memoria non c’è futuro. E non c’è futuro se non si affrontano temi che ci coinvolgono direttamente come la disuguaglianza e la necessità di una società migliore e più giusta. Per questo fine si sono battuti uomini come Giuseppe Di Vagno di cui, proprio il 25 settembre, ricorrerà il 99 anniversario dal suo tragico assassinio. Di Vagno aveva 32 anni quando fu ucciso dai fascisti. Giovane. Esattamente come giovane era il 21enne Willy Monteiro Duarte, italiano di Capo Verde, ucciso qualche giorno fa per il coraggio e l’amore per la vita. Il suo volto è stato scelto come immagine simbolo delle magliette di Lectorinfabula 2020. Le stesse che indosseranno le decine di volontari che interverranno nei 6 appuntamenti.
Gli appuntamenti come sempre sono gratuiti e aperti a tutti, dal vivo e in diretta web, con dibattiti, confronti, presentazioni di libri e interviste. Viste le ristrettezze imposte dall’emergenza Coronavirus, però, si potrà accedere agli eventi in presenza solo previa prenotazione sul sito internet www.lectorinfabula.eu.
Il Festival Lectorinfabula si svolge con il patrocinio e il sostegno della Commissione europea rappresentanza in Italia, del Consiglio d’Europa, del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, della Regione Puglia, della Città Metropolitana di Bari, del Comune di Conversano.
Con il contributo del Co.Re.Com Puglia, della Friedrich Ebert Stiftung, dell’Istituto Affari Internazionali, della COPEAM (Conferenza Permanente dell’Audiovisivo del Mediterraneo) e con la partecipazione, tra gli altri, dell’Università degli Studi Aldo Moro di Bari, di Eurozine, network delle riviste di cultura europee, di Pagina’21 e di Rai Radio3, delle associazioni Hamelin di Bologna, di A Sud di Roma, di Itaca Cooperativa Sociale.
Con la collaborazione della rete delle partecipate della Regione Puglia: Fondazione Paolo Grassi onlus, la Fondazione La Notte della Taranta, la Fondazione Carnevale di Putignano, la Fondazione Pino Pascali, l’Associazione Presìdi del libro, Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari.
Mediapartner: Eurozine network delle riviste di cultura europee, Rai Radio3, Pagina’21, Vox Europ, MediterRadio, Confronti.