A partire dall’aprile 2020 FIAB Napoli Cicloverdi, in linea con quanto chiedeva in tutta Italia la Federazione, ha formulato proposte per la mobilità delle persone nella fase 2 dell’emergenza Covid-19 a Napoli chiedendo che le azioni fossero concepite in un’ottica di piano complessivo della mobilità sostenibile per la città ed in particolare fossero in linea col BICIPLAN (approvato dalla giunta comunale nel dicembre 2013); e che, soprattutto contribuissero a scongiurare l’uso delle auto private in alternativa ai mezzi pubblici.
Questo sforzo non è stato preso in considerazione. Questo nonostante chiedessimo interventi, realizzabili subito e a costi contenuti, in modo da favorire la mobilità ciclopedonale partendo dal mantenimento di tutte le ZTL e Zone pedonali già esistenti con i relativi varchi telematici.
Il risultato? “Oggi a Napoli la situazione è insostenibile: la città è assediata dal traffico privato e diventa sempre più complicato muoversi a piedi e in bicicletta, nonostante l’aumento dei cittadini che scelgono la bici per spostarsi in città. I motivi sono molto semplici: i lavori nella galleria della Vittoria – che apprendiamo dai giornali non termineranno prima della fine di Marzo 2021-, la riduzione delle corse dell’ANM e del’EAV e il limite del 50% della capienza sui mezzi pubblici. Non osiamo immaginare cosa succederà al 7 gennaio con la ripresa della didattica in presenza per gli istituti superiori”, dice Teresa Dandolo, presidente FIAB Napoli Cicloverdi.
Purtroppo le risposte che la città ha ottenuto finora puntano a privilegiare la mobilità automobilistica: la ZTL del centro è stata aperta h.24 (senza nessun giustificato motivo), la ciclabile del lungomare, nel tratto pedonale, è stata interrotta per consentire il transito delle auto.
Le richieste. La FIAB Napoli Cicloverdi, in quanto associazione che si batte da più di trentacinque anni in città per la mobilità sostenibile, chiede che vengano chiusi subito i varchi della ZTL Centro e Chiaia e venga consentito, fino al ripristino della galleria Vittoria, il flusso auto sul lungomare, unicamente nello spazio tra i bar e la ciclabile che ovviamente va tutelata anche con elementi provvisori.