Il secondo sondaggio di Antonio Noto per Porta a Porta sulle intenzioni di voto dopo l’apertura della crisi di governo rileva una novità: Italia Viva di Renzi, dopo lo strappo, salirebbe al 4% superando Azione di Carlo Calenda che otterrebbe tra il 2.8 e il 3%. Per Porta a porta, Noto ha continuato a testare tre scenari di voto: la situazione attuale, lo scenario in cui in campo si presenterebbe il partito del premier Conte ed un terzo scenario in cui Conte fosse il leader del partito dei 5stelle.
Nelle tre ipotesi testate il centrodestra distacca l’area di governo (51.7% contro 36.7% nella situazione attuale; 49.2% contro il 39% nel caso in cui Conte formi il suo partito e 50% contro 39.5% con Conte alla guida dei 5Stelle). La Lega di Salvini continua ad essere, nelle intenzioni di voto, il primo partito italiano (variando dal 23.5 al 23% nelle tre ipotesi).
Il Pd rimane secondo partito nella situazione attuale (20%) scende a terza formazione politica con il 15% nella seconda ipotesi con Conte capo di un suo partito ed in questo caso è superato da Fdi che ottiene il 17.5% in tutte le tre ipotesi. Il Pd nel caso in cui i 5Stelle fossero guidati da Conte si attesterebbe al 19% tornando seconda forza politica italiana.
Il M5S, secondo il campione di Noto Sondaggi, avrebbe il 14.% nel panorama elettorale attuale; scenderebbe al 9% con Conte alla guida di un suo partito e, nella terza ipotesi, se l’attuale premier guidasse il Movimento voluto da Grillo salirebbe al 19%. Se Conte formasse il suo partito, e se oggi si andasse al voto, questa formazione politica otterrebbe il 12.5% Forza Italia oscilla d tra 7 e i 5.5%; il dato più basso, nell’ipotesi in cui Conte si presentasse alle elezioni con una sua forza politica.
(Adnkronos)