L’Italia è un paese di grandi appassionati di cibo, considerando che qui da noi non mancano le tradizioni inerenti al settore culinario. Tutto il contrario, visto che il Belpaese viene da molti etichettato come una delle principali culle della dieta mediterranea. Vediamo quindi di capire quali sono le abitudini a tavola degli italiani, e cosa cambia tra nord e sud.
Le abitudini degli italiani al nord
Il nord è una zona particolarmente legata alle tradizioni, più di quanto si possa pensare. Ogni regione, infatti, resta ancorata al proprio passato culinario con gioia, ma senza per questo rinunciare ad alcune novità o rivisitazioni in cucina. Di contro, gli alimenti prodotti localmente restano i più apprezzati, anche per via delle attenzioni crescenti nei confronti delle risorse del territorio. Rispetto ad altre regioni, nel settentrione si preferiscono i cibi poveri di carboidrati, ma ci sono alcuni alimenti che qui spiccano, se si fa un confronto con il resto d’Italia. Si fa ad esempio riferimento ai formaggi, insieme ai piatti cremosi e alla carne, specialmente se si parla dello stufato.
Naturalmente la cucina del nord viene influenzata dalle tradizioni svizzere e germaniche, con una particolare predilezione verso alimenti speciali e unici come i funghi porcini, per fare un esempio concreto; anche le castagne e persino i tartufi meritano un posto di rilievo in questa lista, e non potrebbe essere altrimenti.
Le abitudini degli italiani al sud
Al sud si mangia molta più pasta e pane rispetto alle regioni del nord, di conseguenza a tavola si preferisce abbondare con i carboidrati. Inoltre, nel sud Italia si cucina mediamente di più rispetto al nord, di solito con preparazioni di piatti che risultano più elaborati. Non stupisce, dunque, che la spesa media per i consumi di gas in cucina al sud sia di circa 135 euro superiore rispetto a quella del nord. Si tratta di costi che non devono spaventare e far desistere dal passare sempre più tempo sperimentando ai fornelli, poiché per abbassarli ci sono diverse soluzioni utili, come ad esempio quello di sfruttare la cottura al vapore, utilizzare coperchi per non disperdere il calore, utilizzare dell’acqua già calda per la cottura della pasta o delle verdure e molti altri. Ovviamente, il sistema più efficace rimane quello di abbassare i costi alla radice, facendo un semplice confronto tra le tariffe di gas presenti sul mercato e scegliendo quindi un’opzione che sia adatta alle proprie esigenze di consumo in cucina.
Il mare ha un impatto notevole sulle routine degli italiani a tavola, con il pescato grande protagonista dei menù e delle ricette del sud. Anche la carne piace molto, così come prodotti speciali come l’olio d’oliva, le olive, i pistacchi. Per non parlare delle tantissime varietà di pasta fresca (ripiena e non) che spopolano presso le varie regioni del meridione, come nel caso delle orecchiette, oppure piatti più elaborati come lo stufato di vongole, insieme ai piselli preparati in tutte le salse.