Egle Doria attrice del Teatro Stabile di Catania, quest’anno ha inagurato a Corti in Cortile, la Manifestazione del Cinema in Breve che ha come Direttore Artistico Davide Catalano la Sezione “TEATRO CORTO, IN CORTILE”da lei curata in collaborazione con l’ Associazione Madè.
- Di chi è stata l’idea di questa sezione di corti teatrali tua o di D. Catalano?
R: L’idea è stata di Davide che ha pensato di riportare a Catania una rassegna di corti teatrali e su suo invito io ho elaborato un pensiero rispetto a quello che potesse essere un invito ad un bando, la mia riflessione è partita da quello che abbiamo vissuto durante la Pandemia , il Teatro dal vivo si è fermato, tanta produzione teatrale veniva riversata sui canali tv piuttosto che su internet ma io, come tutti coloro che amano il teatro, ritengo che nasce e deve continuare ad essere dal vivo, allora dato che eravamo ospiti di una rassegna di corti cinematografici che ha una storia di 13 anni già consolidata mi è venuta l’idea di pensare ad un perogetto che nasce come teatrale ma che abbia un’esigenza di racconto anche cinematografico quindi il bando che è stato indetto è stato corti teatrali ma il premio che si vincerà è la realizzazione di un cortometraggio cinematografico prodatto da D. Catalano per me l’obiettivo era far capire principalmente che l’attore è attore e basta cioè può esserlo sia su un palcoscenico che davanti ad una macchina da presa, una storia può essere declinata attraverso diverse forme, questo è il concetto di versatilità che io ho voluto dare a questo bando.
- Sono arrivate diverse proposte?
R: Si, anche se il tema era libero abbiamo fatto una selezione molto precisa rispetto anche alle tematiche l’unica restrizione è che un pò per il covid un pò perchè abbiamo voluto favorire il Territorio Siciliano quest’anno non ci sono stati corti teatrali che venissero da altre Regioni cosa che ci auguriamo possa succedere l’anno prossimo in modo da creare quello che rende bello un Festival lo scambio tra le diverse identità culturali della nostra meravigliosa Italia comunque insieme all’Associazione Culturale Madè formata da Stefania Bonanno(ufficio Stampa) Mariagrazia Pitronace, Federica Buscemi che sono persone che fanno squadra con me sempre abbiamo fatto un bellissimo lavoro è stato meraviglioso collaborare con “Visione Arte” e con Davide e ho scelto una giuria che oltre ad essere formata da grandi amici miei con molti dei quali ho iniziato il mio percorso di studi anche alla scuola dello Stabile di Catania come Sergio Valastro che oggi è un Acting coach Nazionale della Cattleya o Loredana Marino che è stata una delle protagoniste di “PICCIRIDDA” ho voluto anche l’occhio ed il giudizio di uno di vent’anni infatti in giuria c’è stato anche il regista svizzero Jorge Koller hanno competenze sia teatrali che cinematografiche ed io mi auguro che questi corti diventino spettacoli completi così come mi auguro che tutti possano anche diventare corti cinematografici e spero che quest’avventura abbia lunga vita perchè la nostra città ha bisogno di momenti per potersi confrontare e questo è uno dei tanti possibili.
- Tu sei una delle protagoniste di “Donne in Guerra” che sarà in scena allo Stabile fino al 29 Ottobre con la Regia di L. Sicignano e scritto dalla stessa Sicignano a quattro mani con la Vannucci mi descrivi in sintesi il tuo personaggio
R: Descriverlo in sintesi è un pò riduttivo comunque è una donna che accoglie la vita e la morte è un tramite, è una sorta di madre terra è colei che pianta il seme perchè comunque da qualunque cosa nascerà il seme rifiorirà è molto diversa dagli altri personaggi perchè è quella più accoglente di tutte, rappresenta la saggezza popolare e della vita.
- Cosa ne pensi di quello che si dice che attori e attrici non c’è ne sono più
R: Di dico la riflessione con cui sono uscita proprio oggi dalle prove, io sono felicissima perchè mi sto confrontando con un gruppo di altre colleghe, alcune molto più giovani di me, bravissime aperte a 360 gradi da un punto di vista di possibilità emotive e di crescita professionale, dobbiamo finirla di dire che gli attori e le attrici non ci sono più bisogna solo dargli le possibilità ed io ringrazio L. Sicignano per aver creato questo gruppo di attrici.
- Sei anche Referente Regionale di Famiglia Arcobaleno dove trovi il tempo di fare l’attrice la madre perchè anche quello è un lavoro ed occuparti di Diritti Civili
R: Il tempo si trova sempre quando in qualche cosa ci credi riesco a non togliere tempo a mia moglie alla mia bambina anche perchè sono molto supportata da loro facciamo questo percorso dentro “Famiglia Arcobaleno” insieme non potrei rinunciarci perchè c’è tanta strada da fare nonostante socialmente abbiamo vita facile prchè la nostra vita è uguale a quella di tutti gli altri non si può dire lo stesso politicamente da un punto di vista di diritti che non devono essere concessi i diritti appartengono a tutti, la battaglia ancora è molto dura ed io sono in prima fila, mia figlia sale con me sul palco quando faccio degli interventi la bambina è sempre con noi quando ci sono dei momenti che riguardano la nostra, compresa sua, battaglia per dire al Mondo che noi siamo una famiglia come tutte le altre e chi si mette contro fa male solo ai bambini che crescono nell’amore e sono fortemente desiderati permettimi di dire più di tante altre situazioni dove il figlio nasce perchè deve nascere e quindi poi andare dall’avvocato per determinate cose per non avere ancora sulla carta d’identità il riconoscimento del secondo genitore quando c’è stato dal primo momento da fastidio e da madre, lo dico alle altre madri, per me non c’è quel senso di possesso che molte donne proclamano il figlio è mio , l’ho fatto io, l’abbiamo fatto insieme quel figlio quella figlia è nostra nasce dal nostro amore ma soprattutto dall’amore che diamo a lei continuamente noi stiamo molto con nostra figlia ci dialoghiamo la rendiamo partecipe.
- Non l’avete avuta in Italia
R: Noi abbiamo fatto tutte le cose legali e siamo andate all’Estero illegalmente avremo potuta averla ma abbiamo voluto fare tutto in regola.
- Con l’Associazione Madè quali altri progetti hai?
R: Dopo 2 anni che eravamo fermi L’Associazione Madè quest’Estate ha debuttato con “I MOSCHETTIERI”di Roberto amato con la Regia di Nicola Alberto Orofino abbiamo fatto 3 repliche sold-out è stato bellissimo e avremo un prossimo appuntamento a Novembre allo ZOO (vicino le ciminiere)questo è il progetto che vogliamo portare avanti, abbiamo appena concluso “Teatro in Fortezza”un progetto che va avanti ormai da 3 anni una rassegna teatrale che abbiamo costruito sul territorio di Sperlinga che è nella provincia di Enna c’è la possibilità di far vivere quel Castello che è meraviglioso anche attraverso la cultura teatrale ev poi c’è da rimettere in scena il progetto che sicuramente ripartirà nel 2022 il mio spettacolo “NOVE” sempre con la Regia di Orofino che è uno spettacolo autobiografico, parla della mia vita.