“C’è forte preoccupazione per il conto salatissimo che pagheranno le famiglie per effetto dell’impennata dei costi di elettricità e gas. La situazione è fuori controllo con conseguenze gravissime in tutta la Provincia di Matera, in ginocchio con quasi la metà dei residenti: le famiglie con cinque o più componenti si confermano le più esposte al rischio di povertà o esclusione sociale, ma è per quelle con uno o due componenti che l’indicatore peggiora. Oggi serve a poco differenziare statisticamente il dato tra povertà relativa e povertà assoluta, siamo a livelli disperati. Allora per l’Ugl con urgenza vanno riascoltati direttamente dalle comunità locali i bisogni prioritari riferiti all’emergenza sociale che è in atto, intervenendo con azioni incisive sul paniere del welfare familiare”.
Lo ha detto Pino Giordano Ugl Matera in riferimento al caro bollette che, “rischia di paralizzare la ripresa economica dell’intera Provincia. Gli aumenti dei prezzi energetici oltre a incidere pesantemente sul reddito di ogni famiglia, potrebbero produrre disastri anche su quel poco rimasto di produzione industriale. E’ necessario un intervento strutturato da parte della regione Basilicata, si tratti di un incremento notevole equivalente comunque a un raddoppio effettivo dei costi che potrebbe risultare in alcuni casi insostenibile e che la Regione, per contrastare in maniera efficace la crisi energetica in corso, deve supportare le famiglie. La pasta aumenta del 38%, poi il pane, tutto: l’energia e le bollette – aggiunge Giordano – per l’Ugl saranno l’emergenza nazionale del 2022, che non tutti hanno percepito. Per le famiglie materane, l’emergenza energetica è pari a quella della pandemia: se non crescono gli stipendi ma si paga il doppio la bolletta, si rischiano problemi gravi anche per far fronte alle altre necessità irrinunciabili quotidiane. In tal senso – conclude il sindacalista Ugl, Giordano – , a breve chiederemo come O.S. al Prefetto di Matera di aprire immediatamente un tavolo di confronto contribuendo al meglio, nel capire come intervenire a difesa e sostegno delle famiglie che sono economicamente al lastrico”.