Anche il futuro del Padiglione Italia sarà made in Campania grazie alla piattaforma Federic@
Si è conclusa la seconda settimana della Campania all’Expo di Dubai al Padiglione Italia con focus su Ricerca, Innovazione e Impresa.
Riscontri positivi e proposte di collaborazione per tutta la delegazione campana sono pervenuti sia dagli ospiti stranieri presenti all’Esposizione, sia dai molti Paesi collegati in streaming, a dimostrazione della centralità del digitale nei processi di apertura internazionale e attrazione di investimenti.
Il palinsesto di appuntamenti ha attratto molta attenzione di livello internazionale, mettendo in vetrina le eccellenze della Campania nei settori strategici dell’economia regionale come l’Aerospazio e l’Automotive e le nuove sfide della Sostenibilità Ambientale e della Digital Transformation, grazie a una delegazione caratterizzata da competenze differenziate ed elevato know presente al Padiglione Italia, la casa di tutti gli italiani all’esposizione internazionale.
Il primo appuntamento che ha aperto la settimana campana a EXPO DUBAI è stata l’inaugurazione della mostra IL VOLO, dedicata alle eccellenze dell’aerospazio campano. A intervenire in rappresentanza della Giunta Regionale, l’Assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup, Valeria Fascione, assieme all’Ambasciatore d’Italia negli Emirati Nicola Lener, che ha sottolineato la molteplicità di competenze presenti in Campania, rappresentative non solo dell’ecosistema regionale ma del know-how delle leve competitive di tutto il Sistema Paese, e al Commissario Paolo Glisenti, che ha rimarcato la grande offerta di innovazione proveniente dalla Campania e annunciato che il futuro del Padiglione Italia “viaggerà” sul web grazie alla piattaforma Federic@ Web Learning, dell’Università Federico II di Napoli, finanziata dalla Regione Campania. A seguire l’intervento di Luigi Carrino, presidente del Distretto Aerospaziale della Campania che ha presentato i principali contenuti della mostra.
Fino al 16 febbraio, visitatori da tutto il mondo potranno ammirare l’eccellenza aerospaziale in molteplici declinazioni: come l’ATR 42, il P2006T, il P2012 Traveller e il progetto ONE, che mira a realizzare un velivolo UAV competitivo in termini di costi con l’applicazione di materiali innovativi. Riflettori su il volo ipersonico, con il modello di aereo HYPLANE, che vuole collegare Napoli a New York in 2 ore. E sulle nuove frontiere della tecnologia nell’ambito dell’esplorazione dello spazio, SSMS è il dispenser che permette con un solo lancio di inviare un notevole numero di micro satelliti. IRENE si presenta come un piccolo ombrello innovativo per il rientro dallo spazio. Conclude il percorso uno dei progetti più significativi che unisce ricerca, industria e design in Campania: DIVA, un velivolo a decollo verticale che cambierà il modo di spostarsi nelle grandi città e verso le isole.
Il Campania regional day è proseguito con le due sessioni dedicate all’Ecosistema Ricerca e Innovazione con i suoi luoghi più rappresentativi e al grande progetto flagship Borgo 4.0 Mobilità Sostenibile e Sicura in collaborazione con ANFIA Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica.
Di grande interesse anche il calendario dellaCampania Land of Innovation con laboratori di innovazione, workshop, hackathon e contest creativi, organizzati dall’Università degli Studi di Napoli Federico II, dall’Università Parthenope e dall’Università degli Studi di Salerno che hanno risposto alla “chiamata alle armi” per essere presenti all’Esposizione Internazionale di Dubai.
Sette gli appuntamenti, a partire dall’incontro “The digital smile patient”, seminario dedicato all’innovazione nel mondo dell’ortodonzia e della medicina clinica, a seguire, “A Digital Reinassaince”, workshop sul polo tecnologico di San Giovanni a Teduccio dove sono state messe in evidenza tutte le collaborazioni con i grandi player che lavorano in forma sinergica per sviluppare nuove competenze e una nuova generazione di talenti digitali.
Il terzo incontro è stato dedicato al progetto di ricerca e sviluppo GeoGRID, sull’utilizzo innovativo della geotermia per la riduzione dell’impatto ambientale legato alla produzione e all’utilizzo dell’energia mentre il mondo dell’agritech è stato protagonista del seminario “Smart Energy Agriculture. Di grande respiro internazionale anche il Training Camp “Crossing Boundaries through Culturally Intelligent Facilitators”, in cui giovani emiratini e italiani hanno simulato i processi decisionali e negoziali nell’avvio di una joint venture. A concludere il programma l’ “EarthAI Hackathon”, sfida su tecniche di Intelligenza Artificiale per la classificazione di immagini di telerilevamento, e il “Training Camp Dynamo” per progettare e realizzare un’app per la fruizione turistica intelligente e sostenibile delle aree marine costiere.
L’agenda della delegazione regionale ha visto anche due tappe importanti fuori Expo come quella all’Università di Dubai – accreditata a livello internazionale e rinomata per i corsi su imprenditorialità e tecnologia dell’informazione – e allo Sharjah Research Technology and Innovation Park, che nel 2020 si è classificato al primo posto nel rapporto sugli ecosistemi globali ad alta crescita e tra le prime 100 città studentesche del mondo nel QS World Rankings.
L’Expo Dubai è stata anche un’importante occasione per presentare la prima guida “doing business” dedicata ai potenziali investitori che fornisce un inquadramento di sintesi del posizionamento della Regione Campania nel contesto nazionale ed internazionale e contiene dati puntuali circa localizzazione, accessibilità, ecosistemi settoriali chiave, competenze, costi e agevolazioni finanziarie e fiscali con un focus specifico sulla “ZES CAMPANIA”. Si sono, inoltre, tenuti diversi incontri con grandi aziende del settore dell’aerospazio e del food per presentare il territorio campano come luogo di grandi opportunità di investimento. Gli incontri, tenuti dai dirigenti dell’Assessorato e supportati dall’assistenza tecnica di Sviluppo Campania, ha visto la la partecipazione, per quelli con le imprese del settore aerospaziale, del prof. Carrino, presidente del DAC e del Dr. Borrelli del CIRA. Gli esiti degli incontri sono sicuramente incoraggianti.
“In un contesto altamente competitivo per bellezza e tecnologia, la Campania ha dimostrato di essere un territorio in grado di produrre innovazione a 360° grazie al know how e alle tecnologie più avanzate provenienti dalle nostre università, centri di ricerca, imprese e startup. Con la sua posizione di snodo tra Oriente e Occidente, Dubai è un hub imprescindibile per il commercio globale ed Expo’ è stata l’occasione per far conoscer l’eccellenza delle nostre filiere strategiche e aprire un canale diretto con mercati ad alto potenziale.
Il messaggio che abbiamo voluto lanciare è che la Campania è un ecosistema dinamico e aperto che lavora per affermarsi come una piattaforma di innovazione di livello mondiale, stimolando la competitività e attraendo talenti, imprese e investimenti. Un ambiente fertile in cui è possibile collaborare con 7 università, 40 centri di ricerca avanzata, 7 distretti Hi-tech, 30 strutture di tech transfer, oltre 1.300 startup innovative e la più grande community di ricercatori universitari e del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Una splendida accoglienza ci è stata riservata dal Padiglione Italia, e un ringraziamento speciale va al Commissario Generale per EXPO 2020 Glisenti e all’Ambasciatore Lener per il supporto e per le parole di apprezzamento che hanno mostrato per la nostra regione”. Così l’Assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania, Valeria Fascione, che ha guidato la delegazione.
“Le policies per l’attrazione degli investimenti sono sinergiche a quelle per l’internazionalizzazione delle imprese campane nei mercati esteri e pertanto, dal connubio tra le azioni di attrazione degli investimenti e di promozione del sistema regionale all’estero possono emergere significativi vantaggi competitivi del territorio. L’attrazione investimenti rappresenta una leva strategica decisiva per spingere l’innovazione dei processi produttivi, introdurre nuove tecnologie e creare occupazione, con l’obiettivo di trasformare il rimbalzo post-crisi in una crescita strutturale dell’economia campana. La Campania ha tutti numeri per essere un territorio di grandi opportunità per gli investitori”, ha dichiarato l’Assessore alle Attività Produttive e al Lavoro della Regione Campania, Antonio Marchiello.