Lazio-Napoli 1-2, azzurri in bambola nei primi 45′. Poi gli squilli vincenti di Insigne e Fabian
Il Napoli visto ieri sera è stato un po’ come quel film con Bradley Cooper che racconta di quattro amici che, all’addio al nubilato di uno del gruppo, scelgono di far baldoria per poi ritrovarsi la mattina seguente imbambolati per i postumi di una brutta sbornia. Gli azzurri, infatti, visti nel primo tempo sembravano ancora allucinati dalla partita col Barcellona, riproponendo un tossico giro palla dalle parti di Ospina incapace di superare la pressione.
La Lazio più sarriana del campionato è riuscita spesso ad affettare la difesa azzurra con le incursioni di Immobile, Milinkovic Savic, Luis Alberto e Zaccagni (il quale sarebbe potuto essere un perfetto vice Insigne), senza riuscire però a sbloccare il risultato. Nel secondo tempo gli squilli di Insigne e Fabian Ruiz rispondono alla doccia fredda di Pedro e permettono ai partenopei di guardare tutti dall’alto in basso.
E ora tocca al Milan
Se il primo gol di Insigne su azione (arrivato solo alla 27esima giornata, importante ricordarlo per chi già pontifica il capitano) è stato un colpo balistico notevole che ha mandato in visibilio i tanti tifosi ospiti accorsi in un Olimpico gremito, la rete di Fabian Ruiz è estasi allo stato puro, mandando in trance un Napoli che esce dallo scontro rinvigorito e che si siede momentaneamente al banco da prima della classe dopo la psichedelica serata di ieri. Ma quest’euforica “post-sbronza”, come quelle esperienze giovanili da raccontare, deve essere canalizzata domenica prossima in cui sarà necessario ruggire e tirare fuori gli artigli. Al Maradona arriva il Milan.
di Mario Vittorio D’Aquino