Una fitta pioggia scendeva lentamente e sembrava dare sollievo alla terra arida…Alexei guardava la pioggia e non aveva nessun dubbio.
Ora si trovava in Italia, ospite di amici. I suoi amici italiani avevano accolto lui, il piccolo Sacha e la moglie, Katya. Doveva raccontare a Marco e a Sonia come era arrivato in Italia. Marco e Sonia avevano studiato con Alexei, a Firenze. Erano stati studenti universitari e avevano condiviso un appartamento in via Prato…una vita tra studio e i weekend, in semplice allegria e complicità.
Il 24 febbraio 2022, era iniziata l’invasione dei russi in Ucraina.
“Katya, dobbiamo andare via da Kiev. Fra pochi giorni si scatenerà una guerra sanguinosa…ne sono sicuro”, disse a Katya.
“E dove andremo?”, rispose Katya.
Alexei: “Andremo in Italia, da Marco e Sonia. Li ho contattati dai social, in privato. Non mi fido di nessuno”.
E si misero in macchina di notte. Alla guida si alternavano Katya e Roman, il fratello di Katya. Alexei si era nascosto in una cassa e sopra alla cassa avevano messo a dormire, Sacha.
Al checkpoint per andare in Polonia, i militari avevano trattenuto Roman che doveva combattere per l’Ucraina. Katya aveva guidato fino a Rzsezow, in Polonia.
In Polonia, Alexei era uscito dalla cassa. Roman combatteva per il suo Paese.
Alexei aveva scelto il futuro in Italia, il paese che aveva sempre amato.
“Prendiamo il treno per Firenze. Andiamo…”, disse a Katya.
“Ciao, come va? Ora siete in Italia. Andiamo…”, li accolse Marco.
“Amico, mio….il piccolo è Sacha, mia moglie, Katya” e abbracciò, Marco.
Il fragore della risacca accoglie ghirlande di alghe…spiccano le onde come echi di richiamo, così Alexei, riprendeva la sua vita in Italia. L’Italia, la sua rinascita. La guerra è solo distruzione. Lui ripudiava la guerra…
Rosa Mannetta