Ernesto Assante Giornalista ,critico musicale, scrittore, autore radiofonico e Tv sarà presente all’Off14 nella doppia veste di Presidente di Giuria dei Cortometraggi e di ospite di Steve Della Casa il giorno 22 Luglio con il quale s’intratterrà a discutere sui retroscena, aneddoti particolari del concerto che ha cambiato la storia del rock e di un’intera generazione Woodstock
Di Fausta Testaj’
- Lei all’OFF14 racconterà a Steve Della Casa del concerto che ha cambiato la storia del rock e di un’intera generazione Woodstock, oggi con l’avvento dei social potrebbe esistere Woodstock e avrebbe lo stesso impatto socio-culturale?
R: Si e no nel senso che dal punto di vista organizzativo Festival con grande afflusso di persone se ne fanno ancora parecchi come ad Es. Glasgow tutti i Festival di Music Dance e House Music , Lollapalooza e tutti i Festival Americani in termini socio- culturali certamente no la musica e lo stare insieme hanno cambiato completamente senso, quello era un Festival a suo modo rivoluzionario in cui si girava senza denaro senza controlli della polizia, era un Festival in cui la parola libertà dominava sovrana, oggi le condizioni sono cambiate i costi dei biglietti sono molto alti i controlli sono severi diciamo che il clima di quei 3 giorni dubito si possa ripetere.
- La canzone Italiana è stato il primo elemento di unità culturale perchè non si è mai pensato di studiare storicamente questo fenome cosi importante
R: Io non faccio altro che studiarlo storicamente perchè penso come lei che sia stato di certo un elemento fondamentale nell’unificazione del Paese dalla fine dell’800 a oggi e che lo sia tutt’ora anzi credo che la canzone d’autore , pur non essendo poesia, in qualche modo ha proseguito il lavoro dei poeti del primo 900 sostituendone la funzione artistica facendola diventare di massa quindi secondo me la canzone Italiana ha un’importanza non soltanto nel contesto italiano ma più in generale in quello Europeo è una canzone ricca ed importante che andrebbe studiata e protetta con maggiore attenzione.
- Nelle sale cinematografiche è uscito il film sulla vita di Elvis Presley che negli anni 60 ha rivoluzionato la musica Italiana introducendo il rock questa musica per i giovani che parla di loro che ruolo sociale ha avuto Elvis
R: Elvis ha avuto il ruolo fondamentale di accendere la miccia poi altri hanno seguito la situazione, è stato l’artefice inconsapevole di una rivoluzione completa, assoluta, quella dell’avvento dei giovani sulla scena sociale, della storia, è stato fondamentale un catalizzatore di energie ha messo in scena quello che stava per accadere e che poi è accaduto durante gli anni 60.
- Una rivoluzione socio-culturale
R: Si, perchè quella musicale è durata poco il rock and roll ha avuto una vita molto breve 3-4 anni in tutto ancora lo suoniamo perchè è carino però poi la musica è andata altrove i Beatles già suonavano altro pochi anni dopo quindi è stato più un impatto socio-culturale dato che la cultura giovanile nasce con Elvis negli anni 60 e 70.
- All’OFF14 lei sarà anche il Presidente di Giuria dei corti quant’è importante per la buona riuscita di un corto o di un film la colonna sonora
R: In generale nel cinema la colonna sonora non ha un ruolo determinante ma molto importante si ovviamente poi dipende ci sono film eccellenti che non hanno musica e film eccellenti che ne hanno tanta , diciamo che non c’è una regola però il cinema nasce con la musica il cinema muto era pieno di musica sono 2 linguaggi che si sono compenetrati magnificamente e lo fanno ancora, direi che il cinema senza musica avrebbe avuto una storia profondamente diversa.
- Qual’è un film del passato e uno di oggi che consiglierebbe di vedere e perchè
R: Domanda troppo complicata per chi non è un esperto di cinema quindi le rispondo da appassionato e non da studioso direi certamente: “Odissea nello Spazio”di Kubrick, “8 e mezzo” di Fellini ,“Effetto notte” di Truffaut e poi certamente Woodstock che è un Documentario ma permmette alla gente di capire un pezzo di storia di questo mondo.
- San Remo 2021 condotto dal bravissimo Amadeus è stato vinto dai Màneskin che ora hanno raggiunto un successo Internazionale a lei piacciono?
R: Decisamente si.
- Qual’è un gruppo musicale del passato che paragonerebbe ai Màneskin
R: Nessuno, ogni era e generazione ha la sua musica inoltre la novità ha un peso e un interesse per chi è molto giovane mentre magari può sembrare risaputa a chi è più vecchio secondo me i paragoni sono impossibili in questo momento i Màneskin rappresentano una realtà molto interessante, vale la pena seguirli e sperare che crescano e migliorino anche se già, al di là dei gusti, quello che fanno adesso è molto rilevante.
- Di Achille Lauro che ha rappresentato all’EUROVISION la Repubblica di San Marino cosa ne pensa?
R: Ha cominciato molto bene credo che si sia un pò perso per strada, però fa qualcosa che in Italia non faceva quasi nessun altro un miscuglio di spettacolarità, teatralità, musica e ricerca che può essere sia stupido che intellettuale lui ha messo le 2 cose insieme anche in questo caso credo che potrebbe crescere e fare delle cose molto interessanti oppure perdersi perchè non si è artisti e geni per sempre come in tutte le arti si potrebbe fare anche solo una cosa memorabile.
- A mio avviso lui vuole un pò imitare D. Bowie
R: Guardi nessuno imita nessuno tutti imparano da tutti se lui impara da D. Bowie ha sicuramente un ottimo maestro se cercava d’imparare da Pupo avrebbe fatto altro.
- Oggi con l’avvento dei Talent e di Yuotube è ancora così importante per un giovane partecipare ad un Festival come San Remo
R: Penso di si, perchè i numeri di pubblico e l’attenzione che ha San Remo non li ha nessun altra Manifestazione al mondo quindi si ci fa conoscere in breve tempo poi se uno ha le qualità resta se non le ha, svanisce.
- Pensa che l’anno venturo Amadeus riuscirà a superare il successo di questi 2 anni?
R: Avere la palla di vetro non è esattamente il mio mestiere ma spero di si perchè ha fatto un ottimo lavoro riuscendo a portare su quel palco la musica vera quella che i ragazzi ascoltano cosa che già avevano cominciato a fare Baglioni e Fazio ma Amadeus è riuscito a portare in scena quella che è in atto una gigantesca rivoluzione musicale , speriamo che continui.
- Quali sono i dischi che lei vorrebbe ascoltare sempre?
R: Sono troppi perchè io ascolto musica buona parte della giornata è più facile dirle gli artisti, secondo me ma penso secondo tutte le persone normali non si può vivere senza conoscere i Beatles, una buona educazione musicale comprende: Miles Davis, J.Coltrane, D. Bowie, gli Uh, la disco Music io credo che la musica e la vita siano talmente connesse che quelli che non amano la musica o la usano solo come intrattenimento vivono peggio, la musica è una porta aperta verso l’universo chi non la apre vive 1 vita più povera.
- Per me la disco music resta quella degli anni 80 ormai si può dire che è sparita
R: ci sono tanti generi che spariscono è sparito il punk, la polka, è normale perchè la musica cambia sempre ed evolve a volte in meglio a volte in peggio ognuno ha una propria dose di nostalgia per il bel tempo che fu ognuno ama ricordare i tempi passati attraverso la musica questa è una delle sue funzioni meravigliose porta il passato ad essere costantemente presente con noi cosa che le altre arti fanno con più difficoltà perchè sono molto fisicamente collocate la musica invece l’ascolto ed è qui.
- La musica dei Rapper le piace?
R: Si, perchè no, ovviamente non tutta ma non mi piace nemmeno tutta la musica rock o jazz, ormai è un genere di musica che in Italia domina la cultura da quasi 30 anni bisogna farci i conti con questa cosa che ci piaccia o meno ci sono degli artisti che la usano in maniera geniale ed altri che la usano in maniera elementare però questo vale per tutte le arti se pensa ai film di Pierino e li paragona con quelli di Godard oppure i libri rosa li paragona con la Poesie di Ungaretti.