Giuseppe Sciarra sta facendo parlare con il suo documentario Ikos. Chiunque veda questo breve film non può fare a meno di riflettere su cosa significhi esseri bullizzati e che conseguenze può avere anche sulla sua famiglia, problema che appare ad oggi un’emergenza trascurata dalla nostra classe politica. Eppure di bullismo si muore e chi non muore di bullismo vive come Giuseppe Sciarra, depressioni che possono sfociare in un malessere che può condannare a un’esistenza infelice la propria vita.
Sciarra ha avuto il coraggio di denunciare i suoi coetanei che hanno contribuito a creare una situazione che lo ha spinto a tentare il suicidio, puntando il dito contro quei comportamenti crudeli che alcuni fanno passare come ragazzate. Il regista foggiano riesce invece nell’impresa di far capire che le angherie di cui è stato vittima, sono state qualcosa di più grande di una semplice ragazzata, una violenza di fronte alla quale non possiamo più chiudere gli occhi.
Ci troviamo di fronte a un lavoro di denuncia dalla carica sovversiva, un atto rivoluzionario e politico che ha la capacità di far riflettere veramente su come contrastare il bullismo e sul fatto che vada fatto al più presto per salvare delle vite. Nei festival e nelle manifestazioni pubbliche ci sono stati dei dibattiti molto forti in seguito alla questione bullismo messa in risalto dopo la visione del documentario. Ikos è un pugno in piena faccia e va oltre le belle parole e i buoni propositi per combattere il bullismo; chiede una presa di coscienza netta, urgente perché dei bambini e degli adolescenti sono in pericolo di vita e noi adulti dobbiamo fare qualcosa!
Ikos è la storia di Giuseppe Sciarra raccontata da Edoardo Purgatori e Assunta di Costanzo. Mette a nudo il periodo di vita che il regista pugliese ha vissuto a Rodi Garganico, in provincia di Foggia e denuncia la persecuzione che Sciarra ha subito da bambino per il semplice fatto di sembrare gay agli occhi di alcuni abitanti del paese. Sta di fatto che Ikos vive di vita propria al di là dello stesso Sciarra e smuove le coscienze come pochi.