Purtroppo abbiamo visto che i rifiuti nella nostra città si vanno accumulando, la raccolta rifiuti non funziona. Da cosa dipende…
Non si sa cosa fare
Problema complesso, la raccolta rifiuti
Quello dei rifiuti a Palermo, come nel resto della Sicilia e in altre parti di Italia, è un problema complesso. Perché ha tante sfaccettature che da un lato hanno a che vedere con il Governo. Quindi con chi decide, però bisogna avere l’onestà di ammettere che riguarda anche la cultura ambientale e con la sensibilità ad un corretto smaltimento dei rifiuti da parte della popolazione. Che non è molto alto. È un problema complesso anche sotto il profilo contabile e finanziario. Perché la questione che tradizionalmente mette in crisi l’azienda di raccolta dei rifiuti, è la sostenibilità, visto che la gran parte della popolazione non paga la tassa apposita (TARI).
TARI
Questo ovviamente dovuto anche qui a mal costume: poiché un bel po’ di gente che ha i soldi, non paga le tasse. Ma anche perché la città di Palermo è una città povera, quindi una parte dei palermitani non paga e avrebbe il diritto all’esenzione, purtroppo senza averlo riconosciuto. Ma ci sono altre debolezze in questo sistema: come la differenziata che non è presente ovunque. Però la metà delle persone che hanno questa opportunità, non la sfruttano. Quindi è un problema sia con l’utenza, sia con la direzione. Inoltre la RAP ha un problema di organico, non è in grado di garantire un servizio adeguato alla città. Poiché non assume da decenni e ha una pianta organica ridotta e con personale anziano, specialmente degli operatori ecologici. Che si occupano della pulizia delle strade e della raccolta di rifiuti ingombranti che richiede un impegno fisico non indifferente.
Cattiva amministrazione delle aziende municipalizzate
Dopo la vergogna dell’AMIA (Azienda Municipalizzata Igiene Ambiente), va fatta una distinzione per i disservizi successivi, infatti c’è stato un periodo in cui l’azienda veniva depredata dai dirigenti per vacanze e regalucci vari. Purtroppo questo ha compromesso il futuro dell’azienda, visto che ha solo cambiato il nome e i dirigenti purtroppo sono rimasti gli stessi. Anche dal punto di vista finanziario ci sono problemi, visto che il nostro comune ha ancora un contenzioso con questa società, per decine e decine di milioni di euro, che l’attuale amministrazione ha promesso di risolvere. Quindi la transizione da AMIA a RAP S.P.A. è stata gestita alla carlona, perché nelle intenzioni avrebbe dovuto essere un’operazione che avrebbe liberato la nuova società dai parassiti che aveva letteralmente svenato la precedente azienda. Ma è stato un fallimento.
RAP S.P.A.
Finalmente adesso con la RAP S.P.A. (Risorse Ambiente Palermo) si sta cominciando a muovere i primi passi verso assunzione di nuovo personale, per un ricambio generazionale. Seguendo l’esempio della società di rifiuti di Napoli che ha iniziato già da un po’ di tempo e con contratti triennali, ma senza tuttavia riuscire in pieno. Poiché sembra proprio che per 70 persone che vanno in pensione, ne assumono circa 50, con un vuoto di organico di una ventina di addetti.
MARIA LUPICA
FONTI:
PALERMITANI ESASPERATI COME ME.