Dall’America del Nord e da quella del Sud a Napoli per scoprire l’anima più popolare della città, il suo rapporto con il sacro e la sua modernità che, nei Quartieri Spagnoli, ha il nome di Foqus, la Fondazione per la rigenerazione sociale e urbana di quel reticolato urbano. Dal 2 al 4 marzo saranno in città per un viaggio/studio più di trenta ragazzi statunitensi, messicani e brasiliani che studiano alla prestigiosa Accademia europea di Firenze, scuola delle arti, della lingua e della cultura italiana.
I ragazzi saranno divisi in più gruppi: quelli che studiano Storia dell’arte, Fotografia e Storia d’Italia, andranno a caccia delle edicole votive dei Quartieri, consulteranno l’archivio delle fotografie analogiche del Mattino di Napoli, ospitato a Foqus, e ammireranno le opere d’arte che sono in dotazione alla Fondazione, oltre i murales realizzati a via Portacarrese a Montecalvario, quelli che ritraggono le figure più amate dai napoletani, a cominciare da Totò e Peppino.
Altri ospiti incontreranno, invece, incontreranno bambini delle scuole di Foqus, tenendo, per loro, delle lezioni di lingua inglese e anche un laboratorio di danza.