Ha raggiunto l’obbiettivo fissato da lei come traguardo per non tradire la fiducia che le persone hanno riposto in lei?
Penso di essermi comportato in linea con quanto dichiarato in campagna elettorale – risponde il Consigliere Comunale di Casoria, Gaetano Palumbo – sono stati cinque anni di dure battaglie. Siamo riusciti a spuntarla su diversi temi tra cui quello sull’occupazione regolare ed anche sul regolamento per l’istituzione del garante delle comunità LGBTQ+, a cui teniamo tanto perché è stato scritto interamente dal Movimento 5 Stelle, un regolamento che parte dal basso, scritto da un nostro attivista (Giuseppe Cifinelli ndr). Abbiamo inoltre lavorato e presentato il regolamento per il patrimonio alboreo e fatto battaglie giuste per lo sviluppo della nostra città. In questi 5 anni ci siamo comportati in linea con i valori del M5S, mai abbiamo votato contro un atto solo perché in opposizione, al contrario abbiamo sempre valutato se quell’atto fosse volto al miglioramento della nostra città.
È riuscito a prefissare altri obbiettivi per migliorare le condizioni dei suoi concitaddini?
Assolutamente, siamo al lavoro per presentare alla città un programma per lo sviluppo del territorio, che passi per le arie verdi, una manutenzione attenta delle strade, la creazione di un canile municipale, un cimitero per gli animali domestici e tanto altro. Creare una città sostenibile deve essere il nostro obiettivo. Nei prossimi anni Casoria vedrà la nascita di ben tre fermate della metropolitana che la collegherà a Napoli ed alla stazione ferroviaria dell’alta velocità di Afragola. I prossimi anni per la nostra città saranno fondamentali quindi bisogna tenere ben fissati gli obiettivi per portare un reale sviluppo sociale, economico ed infrastrutturale di Casoria.
Guarda ancora con fiducia al futuro del territorio casoriano?
Se non guardassi con fiducia il mio territorio non farei politica. Chi come me fa politica per passione è motivato dalla fiducia che nutre verso il territorio. Mi rendo conto che viviamo in un periodo particolare dove vi è una vera e propria deriva giovanile ed una mancanza di fiducia in chi fa politica, ma dobbiamo avere la consapevolezza che il territorio non è dei “politici” ma dei cittadini. La rivoluzione culturale e sociale deve partire da noi stessi (intesi come cittadini) dovremmo imparare a prenderci cura del metro quadro intorno a noi.
Dove e come si deve ancora agire per cambiare in meglio la situazione attuale?
Come dicevo prima il cambiamento passerà attraverso i prossimi anni, con una visione chiara e stabile sul fituro per gli investimenti che ci saranno sul territorio.
Lei in passato lamentato la poca presenza dei componenti del Consiglio Comunale. È ancora cosi, perché?
Rispetto a questa domanda risponderò in campagna elettorale nel caso in cui gli “assenteisti” si dovessero ripresentare a chiedere il loro voto ai cittadini di Casoria.
Adesso la domanda spinosa. Ci dica qualcosa sul futuro politico non solo di Casoria…
Il futuro politico deve passare attraverso il riacquisto della fiducia tra politica ed elettorato. Creando una classe dirigente che sia in grado di lavorare per il bene dei cittadini, che debba mettere al centro le fasce deboli, una classe in grado di spiegare le motivazioni reali del perché alcune cose non si realizzano creando un confronto aperto e reale con i cittadini.
La ringrazio di aver voluto rilasciarmi anche questa intervista. In bocca al lupo per la sua elezione.