L’episodio accaduto a Afragola, che vede protagonista un bambino autistico allontanato durante un incontro sul bullismo a causa dei suoi suoni gutturali, ha suscitato profonda indignazione e sollevato questioni cruciali riguardanti l’inclusione e la sensibilizzazione nei confronti delle persone con disabilità. La denuncia, portata alla luce dalla madre del giovane, Patrizia, mette in evidenza non solo la sofferenza personale vissuta dal bambino e dalla sua famiglia ma anche la necessità di riflettere sulla formazione del personale scolastico e sulla cultura dell’accoglienza nelle nostre istituzioni.
L’associazione “La battaglia di Andrea” si è fatta portavoce della famiglia, evidenziando il silenzio e la mancanza di reazione da parte degli altri presenti all’evento. Questo atteggiamento di indifferenza amplifica il senso di isolamento e discriminazione percepito dalle famiglie che quotidianamente affrontano sfide legate all’autismo e ad altre forme di disabilità.
L’impegno dell’avvocato Sergio Pisani, incaricato di supportare la famiglia, testimonia la volontà di cercare giustizia e chiarimenti su un evento che, oltre a contravvenire ai principi di inclusione e rispetto, sembra andare contro gli stessi obiettivi della giornata dedicata alla lotta contro il bullismo. L’accaduto sottolinea l’importanza di educare e preparare adeguatamente tutti gli attori coinvolti nel mondo dell’educazione, affinché situazioni simili non si ripetano e perché ogni bambino, indipendentemente dalle sue condizioni, possa sentirsi accettato e valorizzato nel proprio contesto di vita e di apprendimento.