La pubblicazione di un post su Instagram da parte del governatore del Veneto, Luca Zaia, in occasione dell’anniversario dell’ultima eruzione del Vesuvio, avvenuta 80 anni fa, ha generato un acceso dibattito e reazioni contrastanti. La foto, che ritrae il drammatico evento naturale, ha suscitato commenti discriminatori e razzisti nei confronti dei napoletani, alimentando tensioni e polemiche.
Francesco Emilio Borrelli, deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra, ha denunciato il tono di odio e la macabra ironia di alcuni commenti, chiaramente discriminatori. Tra i messaggi si leggono espressioni come “Vogliamo il bis” e commenti che esprimono sostegno all’evento vulcanico, accompagnati da emoji raffiguranti un’eruzione.
La reazione di molti cittadini napoletani non si è fatta attendere: indignati dalle provocazioni, hanno espresso il proprio disappunto e richiesto chiarimenti. Borrelli ha sottolineato l’assenza di post precedenti relativi a Napoli, alla Campania o al Sud sul profilo di Zaia, interpretando il post sull’eruzione come una mossa deliberata per incitare risse mediatiche e commenti pregiudizievoli nei confronti dei meridionali.
La discussione si è estesa, con alcuni utenti che hanno ricordato le possibili conseguenze di una simile catastrofe, sottolineando come in caso di necessità, la solidarietà dovrebbe prevalere sull’odio. Il dialogo tra veneti e napoletani ha messo in luce sentimenti misti, tra chi critica la cattiveria di certi commenti e chi, invece, risponde ironicamente alle provocazioni, evidenziando la comune vulnerabilità agli eventi naturali e la necessità di mutuo supporto.