L’istituzione del bonus per genitori separati, divorziati e/o non conviventi rappresenta una misura di supporto economico significativa, particolarmente in un contesto post-pandemico che ha messo a dura prova molte famiglie in Italia. Questo aiuto finanziario è diretto a mitigare le difficoltà incontrate dai genitori che, a seguito delle conseguenze economiche della pandemia di COVID-19, non hanno ricevuto o hanno percepito solo parzialmente l’assegno di mantenimento per i figli.
La pandemia ha avuto un impatto marcato sul tessuto economico e lavorativo di molti paesi, inclusa l’Italia, causando perdite di lavoro, riduzioni di stipendio, e in alcuni casi, la cessazione definitiva di attività lavorative. Queste difficoltà hanno inevitabilmente influenzato la capacità di molti genitori separati di adempiere agli obblighi di mantenimento stabiliti, aggravando le condizioni economiche delle famiglie più vulnerabili.
Il bonus, quindi, si propone come una misura di sostegno temporaneo per coloro che si trovano in una condizione di bisogno, con un reddito annuo non superiore a 8.174 euro, garantendo un contributo fino a 800 euro mensili per un massimo di 12 mesi, a seconda della disponibilità dei fondi allocati per questa iniziativa. L’obiettivo è di offrire un sollievo economico immediato ai genitori che si trovano in difficoltà a causa della mancata ricezione dell’assegno di mantenimento in un periodo così critico.
È importante notare che la finestra per la presentazione delle domande per accedere a questo bonus si chiude oggi, il 2 aprile, estendendo eccezionalmente il termine originariamente previsto per il 31 marzo, data che cadeva in un giorno festivo. Questa proroga offre un’ultima opportunità ai genitori eleggibili di presentare la loro richiesta all’INPS, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, che si occuperà dell’erogazione del contributo previa verifica dei requisiti richiesti.
La misura riflette l’attenzione e l’impegno delle istituzioni nel sostenere le famiglie più colpite dagli effetti economici della pandemia, riconoscendo l’importanza di assicurare un supporto concreto a chi si trova in condizioni di maggiore vulnerabilità. La tempestività e l’efficacia nella gestione delle domande e nell’erogazione dei contributi saranno cruciali per garantire che il sostegno raggiunga effettivamente chi ne ha più bisogno.