Il bilancio di Coldiretti/Ixe’ sulla spesa degli italiani per il pranzo di Pasqua rivela molto sulle abitudini e le preferenze culinarie in Italia in questo periodo festivo, oltre a riflettere le condizioni economiche attuali e l’impatto delle tensioni internazionali sulla capacità di spesa delle famiglie. Con oltre 2 miliardi di euro spesi per imbandire le tavole pasquali, emerge chiaramente l’importanza di questa festività nel tessuto sociale e culturale italiano.
L’86% degli italiani che hanno scelto di celebrare la Pasqua in ambito domestico, tra le mura di casa propria o di parenti e amici, testimonia il forte legame con le tradizioni e l’importanza del contesto familiare in queste occasioni. Il fatto che solo il 9% abbia optato per ristoranti o agriturismi, mentre un modesto 3% ha scelto un picnic all’aperto, potrebbe riflettere sia preferenze personali sia considerazioni economiche, con la spesa complessiva che si è mantenuta in linea con quella dell’anno precedente.
Il pranzo di Pasqua richiede una preparazione significativa, con una media di 2,1 ore trascorse ai fornelli, dimostrando l’impegno degli italiani nel curare i dettagli di questa celebrazione. La carne d’agnello, scelta da circa un terzo delle famiglie, resta l’alimento più rappresentativo della tradizione pasquale, seguito da dolci come la colomba, che prevale sulle uova di cioccolato. È interessante notare che il 43% delle famiglie ha optato per la preparazione casalinga dei dolci, un ritorno alle ricette regionali che sottolinea il legame con le tradizioni locali.
Le diverse regioni d’Italia celebrano la Pasqua con piatti tipici che riflettono la ricchezza e la varietà del patrimonio culinario italiano, dagli gnocchi filanti del Piemonte alle pappardelle al ragù di coniglio della Toscana, dalla corallina del Lazio alle polpettine pasquali del Trentino. Questa diversità non solo arricchisce la tavola ma rafforza anche il senso di identità regionale.
Tuttavia, non si può ignorare l’ombra della crisi economica e delle tensioni internazionali, che hanno costretto oltre 3,1 milioni di italiani a cercare aiuto per poter celebrare le festività. Questo aspetto evidenzia le sfide che molte famiglie devono affrontare in un contesto di incertezza economica, sottolineando l’importanza di politiche e iniziative di sostegno per garantire che nessuno sia lasciato indietro