Il pessimo risultato di Forza Italia alle regionali scatena di nuovo le polemiche nel partito, che stavolta arrivano a coinvolgere direttamente Silvio Berlusconi, “tramortito da un risultato oltre le peggiori previsioni” che “rianima gli oppositori interni”, riporta Repubblica: “Adesso di azzurro resta colorata una sola regione, la Campania di Caldoro che va al rinnovo in primavera. Raffaele Fitto e decine di parlamentari con lui invocano l’‘azzeramento di tutte le nomine’, vogliono radere al suolo e rifondare il partito, sottrarlo al cerchio magico. Matteo Salvini punta dritto allo scettro del centrodestra. Così, mai come in queste ore la stessa leadership di Berlusconi è messa in discussione. Altri, da Brunetta a Minzolini, vorrebbero vedere stracciato il patto del Nazareno e la linea trattavista con Renzi. Il capo di Forza Italia invece quel patto vorrebbe difenderlo a oltranza, ma ha perso ormai il controllo dei gruppi. (…)
Oggi la resa dei conti ci sarà, ma stavolta a distanza: il capo degli oppositori interni resterà a Strasburgo per la visita di Papa Francesco al Parlamento europeo. Tornerà per la nuova prova di forza in programma giovedì a Roma, quando circondato da una quartina di parlamentari e centinaia di simpatizzanti dirà la sua al Tempio di Adriano”. “Berlusconi non ha voglia, quel che è peggio non ne trasmette più – osserva LA STAMPA -. Cambia linea ogni due per tre sul partito, sull’opposizione, su Renzi. Ai limiti della tolleranza umana è arrivata una roccia come Verdini: ‘Se vuoi continuare col Nazareno, continua; se invece vuoi rompere, rompi. Purché tu ti decida, presidente, perché le mezze misure non funzionano, in questo modo ci facciamo solo del male’”.