La Guardia di Finanza di Siracusa ha individuato e sottoposto a sequestro una discarica abusiva di circa 3mila metri quadri. L’intervento, eseguito dai militari della Compagnia di Siracusa, ha permesso di rilevare che l’intera area era completamente invasa da 183 carcasse di veicoli, parti di ricambio, fusti di olio, materiale di risulta di attività di demolizione edile, materiale plastico e ferroso, pneumatici e perfino eternit.
L’area, situata nel centro abitato aretuseo, è stata rilevata grazie all’utilizzo di un elicottero della Sezione Aerea di Palermo che ha consentito ai finanzieri di effettuare una serie di dettagliati rilievi fotografici. Il proprietario, originario di Siracusa, è stato denunciato per il mancato smaltimento dei rifiuti.
Intanto c’è anche la sezione ambientale della Polizia municipale di Catania a indagare, per conto della Procura della Repubblica, sulla vicenda del terreno sequestrato nel quartiere di Monte Po per la presenza di una copertura in lana di vetro e amianto, fortemente danneggiata, di tre cisterne interrate.
“Già nelle scorse settimane – ha spiegato il comandante dei Vigili Urbani Pietro Belfiore – la Polizia Ambientale, su indicazione dell’assessore Rosario D’Agata che l’aveva appreso dagli abitanti della zona e da articoli di stampa, aveva contattato la magistratura per segnalare il problema e aveva cominciato a indagare, conn l’ispettore Antonio Lizzio, chiamando l’Arpa e l’Asp perché svolgessero perizie sulle coperture delle cisterne”.
Le indagini hanno accertato che il terreno in cui si trovano le tre cisterne è della Sidra, partecipata del Comune di Catania, ma a quanto risulta, l’azienda non ha preso in carico l’impianto, mai completato e mai inserito nel circuito gestionale, che quindi dovrebbe essere ancora nella disponibilità del Genio civile.