di SIMONA D’ALBORA
“Non sono l’uomo dei ricorsi” con queste parole Andrea Cozzolino mette a tacere chi sperava o paventava un suo intervento per cercare di invalidare il voto. Insomma nessuna polemica sulla vittoria di Vincenzo De Luca: “accetterò il verdetto del Pd senza fare polemiche.” Dichiara nel corso della conferenza stampa convocata nella sede del suo comitato elettorale. Tuttavia niente impedisce un’analisi del voto. “C’è una sostanziale differenza tra l’affluenza al voto a Napoli e provincia e a Salerno”. Da questo primo dato, infatti, emerge già che mentre il flusso elettorale a Napoli è nella media delle primarie che si tennero per l’elezione di Renzi a Segretario a Salerno si è registrata un’affluenza record, con una frenetica iperattività elettorale. Proprio su questi dati si sofferma maggiormente Cozzolino citando il caso di Minori: “comune retto dal sindaco Andrea Reale, fedelissimo di De Luca, dove ha votato l’intero corpo elettorale”. Anche il risultato di Napoli è sorprendente: De Luca ha tenuto, ma attenzione: “Senza Napoli non si vincono le regionali” e cerca di aprire un ragionamento con il candidato alla Regione, che potrebbe essere una lista civica a sostegno di De Luca: “Valuteremo l’ipotesi quando ci siederemo con De Luca per parlare di programmi e coalizione, anche perché il patrimonio di idee che si è riconosciuto nella nostra proposta non va disperso”.
Con le primarie alle spalle, Cozzolino finalmente può esprimere un giudizio su quanto accaduto, la resa dei conti è alle porte per chi non ha saputo gestire le primarie campane: “In questi mesi di campagna elettorale ho notato un’assenza di innovazione nella classe dirigente del Pd campano. E’ opportuno un cambio di passo. Nessun giudizio sulle singole persone ma su una classe dirigente che va rinnovata”
Intanto il Pse è intenzionato a presentare ricorso: “Chiediamo alla segretaria Tartaglione di fornirci i dati reali – dichiara Corrado Gabriele, consigliere regionale – perché quelli che hanno discordano da quelli che abbiamo noi, a Napoli, dai nostri dati ci attestiamo quasi all’8% mentre per loro arriviamo a molto meno, ma posso citare altri casi. Abbiamo affidato la questione al nostro segretario che chiederà un incontro con la segretaria del Pd. Ma se Assunta Tartaglione non è in grado di fornire i numeri è meglio che si dimetta da segretario del Pd.”