Nel giorno della sua proclamazione, Vincenzo De Luca era assente. Così, nella sala Argenario del Palazzo di Giustizia di Napoli, l’ufficio centrale elettorale, alla presenza del presidente della Corte d’Appello di Napoli, Antonio Buonajuto, lo proclama avviando quel processo che si sapeva si sarebbe avviato proprio quando il suo nome sarebbe stato pronunciato.
LA SOSPENSIONE
Insorgono le oppozioni, chiedono a Renzi di intervenire per sospendere il neogovernatore. Del resto, che fosse una proclamazione diversa da tutte le altre si sapeva, proprio in virtù della Severino che pende sulla testa dell’ex sindaco di Salerno, tanto che De Luca non è andato nemmeno in Giunta alla cerimonia del passaggio di consegne con il presidente uscente della Regione, Stefano Caldoro. Adesso si aspettano gli effetti della Severino.
SEL E FORZA ITALIA
Mentre Sel chiede a Renzi di sospenderlo subito, Forza Italia mette le mani avanti e lo fa in una conferenza stampa a Montecitorio, dove il capogruppo alla Camera, avverte il premier: “Se a proclamazione avvenuta qualcuno, e mi riferisco al presidente del Consiglio, dovesse ritardare la sospensione commetterebbe il reato di abuso d’ufficio”
M5S: E’ STATO PROCLAMATO GIA’ SOSPESO
Ma la vera tegola che potrebbe cadere sulla testa di De Luca è quella del Movimento 5 Stelle, il legale dei parlametare dei salernitani pentastellati, Oreste Agosto, ha consegnato all’ufficio elettorale della Corte di Appello di Napoli un dossier perchè, secondo loro, De Luca è stato proclamato già sospeso.
“La sospensione di De Luca è già vigente – ha dichiarato Agosto – in quanto collegata alla persona soggettiva. Quindi rivive il provvedimento del 26 gennaio scorso emesso dal vice prefetto di Salerno, Giovanni Cirillo, che ha applicato la legge Severino dopo la sentenza di condanna in primo grado per l’ex sindaco di Salerno”. Secondo il legale del Movimento 5 Stelle, De Luca “è stato proclamato essendo già sospeso, quindi ogni atto che compira’ a Palazzo Santa Lucia saranno oggetto di iniziative legali sul piano penale”.