Roberto Grossi è ufficialmente il nuovo sovrintendente del Teatro Massimo “Vincenzo Bellini” di Catania. Il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta ha firmato la nomina dopo l’indicazione data alcune settimane fa dal Consiglio di Amministrazione dell’Ente lirico di cui è presidente il sindaco di Catania Enzo Bianco.
Roberto Grossi è ufficialmente il nuovo sovrintendente del Teatro Massimo “Vincenzo Bellini” di Catania. Il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta ha firmato la nomina dopo l’indicazione data alcune settimane fa dal Consiglio di Amministrazione dell’Ente lirico di cui è presidente il sindaco di Catania Enzo Bianco.
Grossi, che ha 57 anni, è presidente di Federculture e dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Ha ricoperto le cariche di vicepresidente della Fondazione MAXXI e di Direttore Generale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Nel 2010 costituisce il Comitato Sistema delle Orchestre e dei Cori Infantili e Giovanili in Italia Onlus, di cui è Presidente. Ha realizzato e curato i Rapporti Annuali sulla Cultura (9 edizioni con 24Ore Cultura, Etas Libri – RCS, Allemandi & C) e numerose altre iniziative editoriali. Romano, a 58 anni compiuti nello scorso mese di marzo.
Nel 2010, con Claudio Abbado, ha costituito il Comitato Sistema delle Orchestre e dei Cori Infantili e Giovanili in Italia Onlus, di cui è Presidente. Ha realizzato e curato i “Rapporti Annuali sulla Cultura” (nove edizioni con 24Ore Cultura, Etas Libri, Rcs, Allemandi & C) e numerose altre iniziative editoriali. Ha pubblicato i volumi “Cantiere cultura” e “Il Finanziamento della Cultura”. E’ laureato in Scienze Politiche all’Università di Roma “La Sapienza”.
“Roberto Grossi è una personalità di altissimo livello – ha affermato il sindaco Enzo Bianco – un’autentica eccellenza. Un uomo di notevole esperienza ma anche di una grande vitalità che ha sempre dimostrato nei vari campi della cultura in cui si è cimentato. Abbiamo infatti già potuto toccare con mano il suo entusiasmo per questa grande scommessa. L’idea è quella di puntare sulla managerialità per reinventare la gestione del nostro Teatro e poterlo rilanciare in modo che possa diventare il fulcro delle attività culturali non solo per la città di Catania ma per l’intera area della Sicilia orientale”.