Politica interna
Riforma costituzionale – Un vertice serale tra Maria Elena Boschi e Anna Finocchiaro apre la strada alla correzione del provvedimento nel suo punto più controverso: l’elettività dei senatori. Il governo sta lavorando a un’elezione “semi-diretta”, realizzata tramite un listino speciale. Oggi la riforma comincia il suo terzo passaggio parlamentare, come previsto dalla Costituzione, e il cammino si annuncia già in salita: toccherà a Matteo Renzi trovare una mediazione con la minoranza Pd e con i centristi di Alfano. L’obiettivo del premier è approvare il ddl entro il 7 agosto, o comunque prima della pausa estiva. Poi, a giugno 2016 più o meno in concomitanza con le Comunali a Torino, Milano e Napoli, sarà il referendum confermativo a dire l’ultima parola sul disegno di legge.
Friuli – La Regione ha varato un provvedimento che prevede un bonus fino a 550 euro netti al mese per diecimila persone senza reddito. La norma è diventata legge regionale anche grazie al voto del Movimento 5 Stelle. L’esperimento durerà tre anni, verrà finanziato con 25 milioni recuperati nel bilancio friulano e dovrebbe entrare in vigore a settembre, quando verrà approvato il regolamento. «La nostra proposta è una lotta concreta alla povertà», ha detto Debora Serracchiani, governatore del Friuli, intervistata da la Repubblica, «molto meglio del reddito di cittadinanza che è destinato a una platea indistinta, ha una forte natura assistenzialista e costa tantissimo».
Politica estera
Lotta al terrorismo – Due distinte operazioni di polizia hanno portato ieri all’arresto di un’intera famiglia italiana e di tre stranieri: la prima, interamente convertita all’Islam, era pronta a partire per la Siria per unirsi all’Isis, mentre i secondi per i Ros stavano progettando attentati. I destinatari delle ordinanze di custodia cautelare sono i componenti della famiglia di Maria Giulia Sergio, la jihadista italiana partita a settembre scorso per Raqqa con il marito, l’albanese Aldo Kobuzi. Madre, padre e sorella avevano venduto tutto e si stavano preparando a raggiungere Maria Giulia, dopo le pressanti richieste di quest’ultima. Secondo gli inquirenti, nelle intercettazioni è finita anche una figura chiave dello Stato islamico in Turchia, che si definisce il coordinatore dei foreign fighters e che potrebbe far compiere alle indagini un salto di qualità.
Usa-Cuba – Il prossimo 20 luglio riapriranno le ambasciate: quella degli Stati Uniti all’Avana e quella cubana a Washington. Ad annunciarlo è Barack Obama, il cui messaggio viene trasmesso su tutte le televisioni dell’isola, integralmente e senza censure, neppure quando chiede il rispetto dei diritti umani da parte del regime dei fratelli Castro. Il presidente Usa ha anche manifestato l’intenzione di togliere l’embargo perché, ha detto, «non ha funzionato per cinquant’anni».
Economia e Finanza
Grecia – Il giorno dopo la scadenza (non rispettata) del prestito del Fmi e in attesa del referendum, la partita tra Atene ed ex Troika continua. Alexis Tsipras non si arresta e conferma la consultazione di domenica, invitando i connazionali a votare “no” alle «umilianti» richieste europee, un errore secondo Matteo Renzi. Il premier greco si è detto disponibile a trovare un’intesa sulla base dell’ultima proposta di Ue, Fmi e Bce, ma ha posto cinque condizioni che Jean-Claude Juncker e Angela Merkel hanno subito bocciato rinviando i negoziati a dopo il voto. Intanto, la Banca centrale europea ha deciso di confermare i fondi d’emergenza alle banche elleniche senza cambiarne le condizioni, e il Fondo monetario internazionale prende tempo sul default.
Mercati – Riparte la corsa al dollaro, sostenuta dai dati del mercato del lavoro americano a giugno superiori alle attese: ieri il biglietto verde ha chiuso a quota 1,10 contro un euro. Sull’economia si fanno sentire gli effetti benefici del buon andamento delle costruzioni e del settore manifatturiero. Dopo lo shock di lunedì, ieri le Piazze europee hanno puntato sull’accordo in extremis tra Grecia e creditori internazionali, e Milano ha recuperato il 2,15%.