Mi auto-sospendo immediatamente da presidente della Regione”. Cosi’ all’ANSA il governatore della Sicilia, Rosario CROCETTA, sull’onda delle polemiche per le intercettazione della telefonata col suo medico Matteo Tutino che parlando di Lucia Borsellino dice: ‘Va fermata, va fatta fuori come suo padre”.
“Agli atti dell’ufficio non risulta trascritta alcuna telefonata del tenore di quella pubblicata dalla stampa tra il governatore CROCETTA e il dottor Matteo Tutino”. Lo ha detto il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi.
“Il mio assistito, con il quale ho parlato, nega nel modo piu’ assoluto di avere mai pronunciato quella frase su Lucia Borsellino”. Lo afferma l’avvocato Daniele Livreri, difensore di Matteo Tutino, il medico personale di Rosario CROCETTA attualmente agli arresti domiciliari.
“E’ vero che la Procura smentisce? Oggi mi hanno ammazzato…”. Rosario CROCETTA non riesce a trattenersi al telefono con l’ANSA. Piange. Singhiozza. “Perche’… perche'”, ripete. “Ma quanto e’ potente questa mafia che mi vuole fare fuori?”, continua. “Avrei potuto anche farla finita oggi…”.
“Parole schifose che offendono la dignita’ di Lucia Borsellino, la memoria di Paolo, la Sicilia e l’Italia intera. Un abbraccio a tutta la famiglia Borsellino”. Cosi’ il presidente del Senato Pietro Grasso su Facebook commenta le parole di Matteo Tutino nella conversazione telefonica con il presidente Rosario CROCETTA intercettata e resa nota dall’Espresso.
“Parole inaudite e deprecabili”. Cosi’ la presidente della Camera, Laura Boldrini, che ha telefonato a Lucia Borsellino per esprimerle “tutta la sua affettuosa vicinanza e solidarieta'”, anche a nome della Camera dei deputati, dopo la diffusione del contenuto delle intercettazioni tra il medico Tutino e il presidente della Regione Sicilia, Rosario CROCETTA