Politica interna
Minoranza Pd – Non considera giusto violare le normali norme democratiche di un partito, ma esclude le espulsioni. Così il premier Matteo Renzi risponde alle lettere inviate dai militanti all’“Unità”. Poi rilancia sulle riforme, a partire dalla semplificazione delle Regioni e soprattutto dall’abolizione del bicameralismo paritario. Proprio sul ddl Boschi la minoranza dem avrebbe pronta una resa dei conti: un pacchetto di 15-20 emendamenti da presentare venerdì, al termine fissato in commissione, e tale da trasformare il Senato in un “Vietnam” ribaltando la riforma. Al pressing della minoranza nonché dei parlamentari pugliesi del centrosinistra Renzi ha ceduto su un altro punto, convocando per venerdì una direzione straordinaria del partito per discutere della “questione meridionale”. L’ipotesi sul tavolo sarebbe quella di un ministero finanziato con 22 miliardi di fondi comunitari. Infine, quanto al caso Azzollini che ha tenuto banco in questi giorni, in un’intervista a “Repubblica” il presidente dell’Anac Raffaele Cantone invita al rispetto dell’autonomia del Parlamento, giudicando “fisiologico” respingere le richieste della magistratura.
Sindacati – Nuova stoccata di Renzi ai sindacati, penalizzati da burocrazia e scarsità di idee, superate di gran lunga dal numero delle tessere. Ad aiutare le sigle a vincere la crisi che mina la loro funzione, ha dichiarato ancora il premier, potrebbe essere una legge sulla rappresentanza, che pare verrà inserita in autunno nel pacchetto di riforme da presentare all’Ue per ottenere il via libera alla riduzione delle imposte. Dalle pagine di “Repubblica” risponde il segretario generale della Cgil Susanna Camusso: Renzi è in crisi di consensi e per questo attacca i sindacati, oltre a incoraggiare le organizzazioni pirata. Per la rappresentanza, aggiunge Camusso, basta tradurre in legge l’accordo firmato l’anno scorso da Cgil, Cisl, Uil e Confindustria. Un accordo che, però, “costringerebbe poi il governo a trattare con noi”. Sul fronte caldo della scuola, in un’intervista alla “Stampa” il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini avverte i precari pronti al boicottaggio delle assunzioni previsto dalla riforma della Buona scuola: “Un simile piano non vi capiterà più”. La mobilità, precisa, non si potrà eliminare finché ci saranno molte cattedre a Nord e molti insegnanti a Sud.
Politica estera
Usa – In attesa del primo dibattito tra i candidati repubblicani in onda su Fox News il 6 agosto, emerge che la campagna per le prossime Presidenziali ha battuto tutti i record: a un anno dal voto sono già stati donati quasi 300 milioni di dollari. Ma c’è un altro dato che rischia di alimentare ancora la disaffezione degli americani nei confronti della politica: mai un numero ristretto di miliardari aveva avuto un’influenza così forte su moltissimi candidati. Intanto il “New York Times” ha svelato la possibilità che il vicepresidente Joe Biden corra contro Hillary Clinton nelle primarie democratiche. Messe da parte le esperienze fallimentari del 1988 e del 2008, adesso Biden starebbe pensando a una nuova candidatura: una promessa strappatagli sul letto di morte dal figlio Beau, rafforzata dal calo sempre più deciso dell’ex first lady nei sondaggi.
Germania – Angela Merkel sta tornando sui suoi passi ed è pronta a ricandidarsi nel 2017 per il quarto mandato. Con una carica da ricoprire fino al 2021 in caso di vittoria, la cancelliera tedesca batterebbe ogni record di longevità di capo dell’esecutivo eletto nel mondo libero. La rivelazione arriva dallo “Spiegel”, secondo cui la decisione sarebbe stata presa a porte chiuse. Una decisione favorita dai sondaggi più che favorevoli e, soprattutto, dalla resa del partito rivale della Spd. Merkel, ammette il partito socialdemocratico, ha spostato al punto giusto la Cdu a sinistra su temi cruciali come welfare e diritti di gay e migranti.
Economia e Finanza
Fisco – Tra il 2011 e il 2014 il peso delle tasse comunali sui cittadini ha raggiunto la crescita record del 22%, passando per ogni italiano da 505 euro a 618 (881 nei centri più grandi) l’anno. A lanciare l’allarme è un rapporto della Corte dei conti, che individua il motivo dell’aumento delle tasse comunali nel calo da 8 miliardi complessivi dei trasferimenti agli enti locali da parte dello Stato. In un’intervista al “Corriere”, il presidente dell’Anci Piero Fassino stima in 18 miliardi l’aiuto dei Comuni al risanamento dal 2007 a oggi, il più alto di qualsiasi altra istituzione. Metà è stato dato sotto forma di tagli del governo e metà come contributo al patto di Stabilità, considerato non più sostenibile, anche a fronte dell’annunciata local tax. Intanto il governo sta cercando 13 miliardi da destinare in tre anni al rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici richiesto dalla Consulta.
Grecia – In un’intervista a “El Pais” pubblicata oggi da “Repubblica”, l’ex ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis sostiene che il rischio Grexit non è ancora scongiurato, perché l’accordo con Atene è stato messo a punto per fallire, basandosi su nuovi prestiti insostenibili. Sul tavolo del ministro tedesco Wolfgang Schäeuble, spiega Varoufakis, c’è infatti la creazione di una sorta di super-commissario fiscale capace di imporre ovunque la Troika: in Spagna, in Italia, ma soprattutto in Francia. La Grexit, conclude l’ex ministro, servirà a incutere la paura necessaria a forzare il consenso di Madrid, Roma e Parigi, tradendo così l’ideale comunitario dei padri fondatori. Infine, Varoufakis difende il suo piano B della moneta parallela in caso di chiusura delle banche: sarebbe stato realizzabile, ma non senza una maggioranza.