Stanziati 170 milioni di euro per il recupero dei beni culturali in Puglia Quasi 170 milioni di euro per finanziare il recupero e la valorizzazione di centinaia di beni culturali in tutta la Puglia. A tanto ammontano le risorse gestite dalla Regione nell’ambito del Fondo di sviluppo e coesione 2007-2013. In tale contesto, è dello scorso 18 settembre la Determinazione del responsabile del servizio Beni culturali della Regione Puglia con la quale vengono ammesse alla fase di “verifica documentale” le varie istanze presentate dai Comuni per ottenere i finanziamenti (il termine scadeva il 15 settembre). Le istanze presentate sono state 219, delle quali 55 non sono state ammesse. Ad avere l’ok in questa prima fase di selezione anche il progetto di recupero di palazzo De Judicibus (foto) di Casarano così come il recupero dell’ex distilleria di Matino, il centro servizi di accoglienza e informazione turistica in un fabbricato nel centro storico di Parabita, il recupero della chiesa di Santa Filomena di Ugento e di villa Scarciglia a Sannicola. Bene anche la valorizzazione di piazza Garibaldi e di alcuni tratti del centro storico a Tuglie, il recupero del convento di Presicce, il restauro del Castello di Neviano, del Baronale di Felline e del Marchesale di Taviano così come di palazzo Santaloja a Melissano, la riqualificazione di piazza Crocifisso a Galatone e la realizzazione del parco filosofico “Vanini” a Taurisano. Tra le istanze al momento non ammesse risultano quella per il recupero e la valorizzazione della Torre costiera Dell’Alto a Santa Caterina di Nardò (la domanda è giunta in Regione addirittura prima del previsto), quella di Seclì per il Palazzo Ducale (manca il cronoprogramma e la descrizione della sostenibilità economico-finanziaria). Per la successiva fase di valutazione dei progetti è stata, inoltre, nominata un’apposita commissione presieduta da Silvia Pellegrini, funzionaria della Regione e responsabile del servizio Beni culturali.