Politica interna
Riforme – Mentre è in corso la discussione sul nuovo Senato, con toni che ieri si sono fatti più accesi dopo il gesto osceno del senatore verdiniano Barani rivolto alla grillina Lezzi, il premier difende l’idea che sulle riforme ci sia una maggioranza più ampia di quella di governo. In un’intervista alla “Repubblica”, Renzi invoca l’introduzione nel suo partito di regole per disciplinare l’atteggiamento dei parlamentari sul voto di fiducia. In politica estera boccia l’idea di Prodi che basti aiutare Assad per sconfiggere l’Isis. Quanto alle anticipazioni sulla legge di Stabilità, Renzi dichiara che non ci saranno tagli alla sanità, mentre un intervento sull’Ires è possibile.
Roma – Il governo conferma l’impegno con i sindacati per una moratoria e il garante promette il blocco degli scioperi selvaggi in occasione del Giubileo dopo che, ieri, la Capitale è stata di nuovo paralizzata dallo stop dei trasporti indetto da un sindacato di base. La nuova legge in materia al momento risulta invece bloccata in Parlamento. Non sono mancate le proteste per i disagi subiti da parte degli abitanti di una città in cui ormai si verificano in media due scioperi del settore al mese.
Politica estera
Siria – Obama, Merkel e Hollande avvertono Putin che i suoi raid in Siria devono colpire solo l’Isis, non i ribelli moderati, pena un vero e proprio disastro. Secondo il presidente russo, invece, il terzo giorno di interventi aerei sulla Siria, in cui è stata colpita Rakka, la cosiddetta capitale dell’Is, dovrebbe convincere della buona fede russa e favorire un’intesa con gli americani per un’azione comune. Sullo sfondo resta comunque la questione ucraina, su cui la Russia sembra decisa a ottenere un occhio di riguardo da parte dell’Occidente.
Oregon – Si riaccende negli Usa il dibattito sulle armi dopo che gli inquirenti hanno scoperto che il killer del college in Oregon era in possesso di 13 armi, acquistate legalmente in tre anni. Negli Stati Uniti a uccidere mille volte in più del terrorismo sono le stragi quotidiane. L’ultima è proprio quella compiuta da Chris Harper Mercer, un 26enne molto riservato e con un debole per gli ambienti nazistoidi e per le armi. In ogni caso, Obama non ha i voti in Congresso per inasprire le leggi sul controllo delle vendite e bisognerà attendere le elezioni 2016 per un eventuale cambio di passo.
Economia e Finanza
Ripresa – Da New York il presidente della Bce Mario Draghi fa sapere che la crescita sta tornando in Europa, soprattutto grazie all’acquisto mensile di bond per 60 miliardi di euro almeno fino a settembre del prossimo anno. L’obiettivo rimane, ora più che mai, il completamento dell’unione monetaria. Intanto negli Usa il lavoro cresce meno delle attese, rendendo possibile un rinvio del rialzo dei tassi. La Casa Bianca ha dichiarato che sull’economia americana stanno infatti pesando il rallentamento della ripresa estera e le turbolenze sui mercati.
Auto – Dopo la scoperta dei dispositivi usati da Volkswagen per falsificare i test anti-emissioni, i controlli dell’autorità americana si allargano a 28 modelli Bmw, Chrysler, Gm, Land Rover e Mercedes Benz. In Italia, Francia e Svizzera le azioni si concentrano invece sul gruppo da cui è partito lo scandalo. Intervistato dalla “Stampa”, il capo dei costruttori tedeschi Matthias Wissmann assicura che il caso Volkswagen non mette a rischio né la casa automobilistica stessa né il made in Germany. L’industria automobilistica tedesca, spiega, è leader mondiale nella tecnologia diesel e alcuni vedono ora l’occasione per spodestare i big di Berlino.