Scintille tra lo scrittore Roberto Saviano da una parte e Ordine e sindacato unitario dei giornalisti della
Campania dall’altra. In un articolo pubblicato su l’Espresso Saviano replica ad un documento congiunto
diOrdinedei giornalisti dellaCampania, Suge e consiglieri nazionali campani della Fnsi che invitavano lo scrittore a non lanciare accuse generiche contro la categoria di cui non fa parte (non essendo iscritto all’Ordine dei giornalisti). «Sono fiero di essere un non giornalista se i giornalisti siete voi» scrive Saviano
richiamandola vicenda del giornalista Enzo Palmesano: «L’Ordine non si è costituito parte civile quando è stato licenziato su ordine del boss Vincenzo Lubrano».
Critiche acui Ordine, Suge e consiglieri nazionali campani Fnsi rispondono ricordando che «l’Ordine della
Campania si è costituito parte civile al fianco di Rosaria Capacchione e dello stesso Saviano. Lo stesso Ordine, il Suge ei consiglieri nazionali campani Fnsi sono al fianco di tutti i giornalisti. Anche di Enzo Palmesano, al quale abbiamo consegnato una targa dell’Ordine il 15 maggio 2015 a Castel Volturno. Diamo un suggerimento a Saviano, che nell’articolo conferma di aver copiato da un giornale campano:
non paragoni più il suo lavoro di scrittore non giornalista a quello di Giancarlo Siani, giornalista
giornalista».