– Expo chiude con successo. Mattarella: l’Italia unita sa vincere le sfide;
– Expo modello per Roma, Tronca: adattarlo alla Capitale. Renzi: ridaremo fiducia ai romani;
– Aereo russo si schianta sul Sinai: 224 vittime, l’Is rivendica, ma Mosca smentisce.
– Expo modello per Roma, Tronca: adattarlo alla Capitale. Renzi: ridaremo fiducia ai romani;
– Aereo russo si schianta sul Sinai: 224 vittime, l’Is rivendica, ma Mosca smentisce.
Politica interna
Expo: con la cerimonia di chiusura si è conclusa ieri a Milano l’edizione 2015 dell’Esposizione universale; 21,5 milioni sono stati i visitatori, meglio dei 20 milioni previsti. Il presidente della Repubblica Mattarella ha esortato ad un nuovo impegno per vincere anche la sfida del dopo Expo e non disperdere il patrimonio di infrastrutture che restano a Milano e all’Italia; il premier Renzi ha definito la manifestazione “un grande elemento di orgoglio, una sfida vinta non dal governo ma dall’Italia”. Il commissario Sala ha ringraziato tutti i collaboratori, i volontari, i detenuti impegnati nel sito, gli staff dei Paesi partecipanti, accomunandoli nell’avere svolto al meglio il loro dovere sia per Expo che per il Paese. Il Cardinal Scola ha però chiesto “risposte più concrete” soprattutto sul tema della lotta alla fame nel mondo.
Roma: il capo del Governo e il prefetto Tronca si sono già parlati, prima urgenza quella di creare una squadra compatta ma nessuna anticipazione per ora è stata fatta sul nome dei possibili vice commissari. Tronca ha precisato che con il prefetto Gabrielli c’è una grande sintonia, motivo in più per accettare senza tentennamenti il difficile incarico affidatogli. Renzi intende predisporre rapidamente tutti gli strumenti che consentano ai due commissari di governare la città per l’ordinaria e la straordinaria amministrazione, e prepara il decreto Giubileo che, oltre ad assegnare risorse in più, definirà gli ambiti di lavoro di Tronca e Gabrielli; il primo dovrebbe avere le competenze su appalti e cantieri, il secondo quelle relative alla sicurezza del Giubileo. Entrambi saranno supportati da sub commissari che li affiancheranno con precisi incarichi delegati.
Politica estera
Turchia: il Partito democratico del popolo, l’Hdp che fu la sorpresa delle ultime consultazioni, denuncia che molti dei suoi osservatori incaricati di presidiare i seggi nelle province in bilico sono stati arrestati, mentre gli altri due partiti di opposizione, il Chp e il Mhp, hanno assegnato a circa un milione di iscritti il compito di presidiare i seggi per evitare brogli e manomissioni del risultato da parte dei funzionari dell’Akp, il partito del presidente che, da parte sua, parla di possibili coercizioni e frodi dentro e fuori dai seggi, addebitandole a imprecisati “nemici della Nazione”. Dietro questo duello di denunce preventive c’è la lotta all’ultimo voto da cui può dipendere l’esito delle elezioni, e quindi la possibile fine dell’era Erdogan; gli ultimi sondaggi danno il partito del premier Davutoghu ancora lontano dal quorum di 276 deputati, mentre l’opposizione invita ad aprire una nuova stagione per il Paese.
Egitto: un Airbus A321 della compagnia russa Metrojet con 224 persone a bordo, partito da Sharm el-Sheikh con destinazione San Pietroburgo, è precipitato nel Sinai centrale circa 20 minuti dopo il decollo. Non ci sarebbero superstiti. Un comunicato di un gruppo jihadista vicino all’Isis diffuso dal sito web di Aamaq, una sorta di agenzia di stampa dello stato Islamico, si attribuisce la responsabilità del disastro, dichiarando che “i soldati del Califfato sono riusciti ad abbattere un aereo russo” e definendo l’attacco come una risposta ai raid aerei di Mosca in Siria. Sia Il Cairo che Mosca giudicano però non credibile la rivendicazione, ad alimentare lo scetticismo c’è l’altezza a cui l’Airbus volava al momento in cui si sono persi i contatti radar, circa 9500 metri, livello che non si ritiene possa essere raggiunto dai missili in possesso dei militanti che combattono nel Sinai. E’ stata comunque aperta un’inchiesta congiunta da parte delle autorità egiziane e russe. Lufthansa e Air France hanno annunciato che eviteranno di sorvolare il Sinai finché non sarà fatta chiarezza sulle cause dello schianto.
Economia e Finanza
Bce: l’intervista rilasciata ieri dal presidente della Bce Mario Draghi ha offerto ai mercati finanziari nuove chiavi di lettura sulle possibili mosse di politica monetaria che verranno decise nella prossima riunione del 3 dicembre. Molti economisti ed osservatori di mercato ritengono che la Bce possa decidere un nuovo stimolo monetario, il cosiddetto Quantitative Easing, anche contemporaneamente ad un taglio del tasso di interesse sui depositi delle banche. Ma Draghi potrebbe decidere di andare oltre le aspettative di mercato per ottenere un impatto più forte, come spesso ha fatto nei suoi quattro anni di presidenza. Nelle sue parole c’è una nota di cautela, ma nel mirino rimane sempre l’inflazione a medio termine, che resta lontana dall’obiettivo di avvicinarsi al 2%; se questo target dovesse essere a rischio Francoforte sarebbe pronta a intraprendere tutte le azioni necessarie.
Grecia: le quattro principali banche greche hanno bisogno di 14,4 miliardi di euro di liquidità per ritornare alla normalità. E’ quanto scrive la Banca Centrale europea in una nota diffusa al termine degli stress test sugli istituti ellenici Alpha Bank, Eurobank, National Bank of Greece e Piraeus Bank. Ora le banche, che rappresentano insieme circa il 90% del sistema creditizio greco, dovranno presentare entro il 6 di novembre piani di adeguamento spiegando come intendono ripianare le perdite e completare le operazioni sul capitale entro il 31 dicembre, giorno in cui entrerà in vigore la nuova normativa europea che coinvolgerebbe anche i depositanti nel finanziamento del salvataggio.