“Il governo rivendica il merito di aver riportato i numeri del Paese in territorio positivo, ma quei dati sono il frutto di una media statistica, che oscura il divario tra chi è cresciuto un po’ di più e chi è cresciuto un po’ di meno…. La Banca d’Italia mette giustamente in evidenza che il Pil del Mezzogiorno crescerà quest’anno di uno striminzito 0,1%, mentre il valore relativo al Centro-Nord è stimato nell’1%.
Ciò significa che anche il biennio 2014-15 ha fatto segnare un ampliamento del divario di crescita fra il Centro Nord e il Mezzogiorno.
Negli anni della grande crsi, il periodo compreso fra il 2007 e il 2014, il Pil nel Sud è caduto del 12,7%, laddove nel Centro Nord la caduta è stata, s’, cospicua, non non così grave (-7,9%)
La polarità è tra il Sud e il Centro-Nord, che viene sempre più visto come un’entità omogenea….
IL MATTINO, 4 dicembre 2015
(a cura di Asco)