Politica interna
Forza Italia – Il centrodestra sembra ancora lontano dalla scelta dei candidati per le prossime amministrative di Roma e Milano e l’ultimo sondaggio elaborato Lorien consulting potrebbe gettare ancora di più nel caos la coalizione di cui fanno parte azzurri, Lega e Fratelli d’Italia. Il partito dell’ex Premier sarebbe infatti ora scelto da poco meno del 10% degli elettori su scala nazionale, che Berlusconi considera la soglia minima per la sopravvivenza. Così negli ambienti vicini all’ex Premier si starebbe ragionando sull’ipotesi di ritirare il simbolo di Forza Italia e presentare solo liste civiche, una mossa che preserverebbe il “brand” azzurro per le elezioni politiche del 2018 ma potrebbe causare ulteriori mal di pancia nel centrodestra. E Salvini, infastidito per i balletti su Alessandro Sallusti a Milano e Giorgia Meloni a Roma, avverte: “Se continuano a giocare, corro da solo a giugno”.
Rai – È diventata oramai un caso politico la svista che ha portato alla comparsa di una bestemmia nel rullo degli sms inviati nella diretta di fine anno. A infiammare il clima ci ha pensato il direttore dell’Osservatore Romano, Giovanni Maria Vian, che ha parlato di una “Rai fuori controllo”, oramai rassegnata a considerare la blasfemia come “irrilevante, se non accettabile”. All’interno del cda della tv pubblica però non tutti fanno mea culpa, chi attribuendo la responsabilità di quanto è accaduto agli addetti di Rai Com, che gestivano il flusso dei messaggi d’auguri, chi come Carlo Freccero accusando quanti in ambienti cattolici hanno i nervi scoperti per i cambiamenti in corso in Rai e covano una crescente voglia “di occupazione di potere”, con probabile riferimento al mandato in scadenza del direttore di Rai Uno, Giancarlo Leone. Infine sono partite inevitabili le ironie e le critiche al nuovo corso renziano, con Maurizio Gasparri e la Lega Nord a chiedere le dimissioni del direttore generale, Antonio Campo dell’Orto.
Politica estera
Arabia Saudita – Lo scontro in seno al mondo arabo tra sciiti e sunniti rischia di superare il livello di guardia, dopo la mossa del regno saudita. Le autorità della monarchia sciita più influente dell’area hanno infatti fatto eseguire le condanne a morte di 47 prigionieri accusati di terrorismo. Tra di loro c’erano anche alcuni membri di Al Qaeda ma a far scalpore sono state le esecuzioni di molti attivisti delle rivolte scoppiate nel 2011 nelle province orientali del Paese. In particolare a suscitare l’ira del mondo sciita, con l’Iran in testa, è stata la decapitazione di Nimr al Nimr, una delle massime autorità sciite in Arabia Saudita. La Guida Suprema iraniana Ali Khamenei ha ricordato che “il risveglio sciita è insopprimibile” mentre il ministro degli Esteri di Teheran ha annunciato che Riad “pagherà a caro prezzo l’assassinio di al Nimr”; poco dopo sono iniziate le rappresaglie contro le rappresentanze diplomatiche, con l’ambasciata saudita di Teheran presa d’assalto e data alle fiamme. E proteste della popolazione si sono verificate anche in Bahrein, Paese a maggioranza sciita.
Angelino Alfano – Intervistato da La Stampa, il Ministro difende la politica delle espulsioni preventive messa in atto dal Viminale, che ha portato a 65 allontanamenti nel solo 2015. Senza mezzi termini Alfano dichiara di “preferire un’espulsione rude a un fanatico in città”, mantenendo come unico discrimine la differenza tra “gli immigrati, anche irregolari, che scappano dal loro Paese per Fame e i possibili terroristi”. Il provvedimento scatta anche in assenza degli “estremi per l’arresto”, adottando il “criterio della sicurezza nazionale”. Infine il Ministro ammette che i Balcani sono oggi “un fronte di pericolo che può crescere e sul quale non sono ammesse distrazioni”.
Economia e finanza
Salvabanche – Si sono diffuse ieri voci circa un possibile rimborso anticipato agli obbligazionisti più esposti, nella quasi totalità dei casi clienti di Banca Etruria. Il Tesoro sarebbe rimasto in un primo tempo spiazzato dall’idea trapelata dai vertici stessi della good bank, per poi smentire seccamente questa ipotesi e richiamare al rispetto della road map fissata dal Governo, che vede l’emanazione dei decreti in tempi stretti e poi l’arbitraggio di fronte all’Anac di Raffaele Cantone. Intanto è in corso di definizione da parte del commissario liquidatore l’azione di responsabilità nei confronti delle passate gestioni di Banca Etruria, ora in liquidazione coatta e privata della licenza bancaria; si stimano richieste per quasi 300 milioni di euro e Nicastro, presidente della ‘nuova’ Etruria si è augurato che “i frutti delle azioni di responsabilità vadano a beneficio dei risparmiatori”.
Fiducia – L’analisi realizzata da Unioncamere nell’ambito di Eurochambres Economic Survey evidenzia il clima positivo attorno al sistema Italia per l’anno appena iniziato. Un imprenditore su tre ritiene infatti che il giro d’affari aumenterà nel 2016, mentre solo il 6% degli intervistati vede un prossimo calo del fatturato. Si tratta di dati superiori a quelli rilevati in Germania e al dato medio dei 25 Paesi europei oggetto della ricerca. Secondo Unioncamere questo clima di fiducia è il preludio a una ripresa degli investimenti privati, anche se solo il 10,1% del campione ritiene di poter incrementare la propria forza lavoro, con il 76,7% che invece stima uno stallo occupazionale.