Botti. Baby gang legano petardi al collo o alle zampette di piccioni e gabbiani per vederli esplodere in volo. Verdi e Lipu: “vietare i fuochi tutto l’anno per evitare giochi crudeli e usanze barbare”. Centinaia di animali morti a capodanno per spavento e fumo tossico – denuncia sulla sua pagina Facebook il consigliere Francesco Emilio Borrelli – Due maxipetardi, cosiddette «cipolle», sono stati notati da un passeggero in attesa del treno nella stazione di Ercolano che ha dato l’allarme, avvisando i carabinieri. L’allarme, poi rientrato, ha determinato l’arresto del treno, diretto a Pompei-Sorrento: il convoglio era pieno di turisti che cercavano di raggiungere gli scavi di Pompei. I militari, giunti sul posto, hanno richiesto l’intervento degli artificieri.
“Bisogna vietare i botti e i fuochi per tutto l’anno – accusano il consigliere regionale di Davvero Verdi Francesco Emilio Borrelli e il conduttore della radiazza Gianni Simioli – tranne che per i professionisti e quelli pirotecnici. Oramai sono strumenti di distruzione, paura e morte su tutto il nostro territorio.
I botti continuano a fare danni nel napoletano e in tutta la Campania. L’ultima moda delle baby gang del napoletano è quella di legare dei petardi al collo o sulle zampette di piccioni o gabbiani per vederli esplodere in volo. Una barbarie figlia della crudele usanza dei fuochi nel periodo natalizio e di capodanno”.
“Anche quest’anno abbiamo avuto centinaia di segnalazioni di animali morti dallo spavento a capodanno – accusa Fabio Procaccini della Lipu – sopratutto nelle grandi città come Napoli. Questa usanza barbara è una delle prime cause di morte di cani, gatti e uccelli intossicati anche dalle polveri sottili e diossina emanate dai fumi dei fuochi”.