L’Istat ha diffuso i dati sulle principali cause di morte in Italia riferiti al 2012 e ci dice che la seconda causa più frequente è il suicidio, con il 14% del totale tra i maschi e il 10% tra le femmine tra i 15 e i 24 anni. Un disagio giovanile sempre più crescente e sempre più forte tra i nostri giovani nativi digitali, un fenomeno da arginare che molto ha a che fare con bullismo e cyber bullismo. L’Osservatorio Nazionale Bullismo e Doping, quindi, vuole interagire con i giovani portando le esperienze dei Campioni nelle scuole, esaltandone le virtù, ma soprattutto le capacità di chi ha saputo fare tesoro delle sconfitte per conseguire un successo senza scorciatoie e senza prevaricazioni.
Il progetto Nazionale ed itinerante prevede la realizzazione di 20 convegni in tutta Italia con la partecipazione di migliaia di ragazzi delle scuole medie e superiori a cui verrà regalato il Calendario 2016 c e l’Osservatorio Nazionale Bullismo e oping ha realizzato e che verrà, appunto, presentato e distribuito per l’occasione.
Tantissime le adesioni delle Autorità che hanno dato la propria solidarietà e che sono stati presenti alla Conferenza Stampa di Presentazione a partire proprio dal Gen. Gianni Gola e dalla giornalista RAI Paola Ferrari rispettivamente Presidente Onorario e portavoce dell’Osservatorio Nazionale. Particolarmentesignificativi sono stati gli interventi della Pluricampionessa Olimpica e Senatrice Josefa Idem, della Sen. Elena Ferrara, di Marcella Logli – Direttore Corporate Shared Value – TIM – del Direttore Public Affairs e Comunicazione Energetic Source Roberto Minerdo, di Paolo D’Alessio Commissario Straordinario Istituto Credito Sportivo. Al fianco dell’Osservatorio sono scesi in campo anche e quest’anno i Prestigiosi Gruppi Sportivi della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, dei Carabinieri e dell’Aeronautica Militare con i propri Campioni che negli ultimi quattro anni hanno sempre patrocinato le Campagne di Prevenzione con i Campioni Roberto Cammarelle, Arianna Errigo, Valerio Aspromonte e Giulia Quintavalle.
Abbiamo chiesto a Roberto Minerdo, Direttore Relazioni Istituzionali, Comunicazione e Marketing di Energetic Source, il significato della partecipazione di Energetic Source e della campagna di comunicazione #noisiamoenergia
“Ho aderito con entusiasmo al progetto “Elios, energia olimpica contro il cyberbullismo” con l’obiettivo di fornire anche il mio contributo per sconfiggere questo grande problema. Il fenomeno del Bullismo e, in particolare, del Cyberbullismo affligge la vita di tanti ragazzi e deve essere contrastato con l’impegno di noi tutti.
E’ un tema attuale e drammatico. Come lo sport può contribuire?
“E’ di pochi giorni fa la notizia di un altro tragico episodio di bullismo di cui è stata vittima una ragazzina di soli 12 anni. Per questo credo che si debba agire subito e credo che lo sport possa assumere un ruolo educativo attraverso la trasmissione dei valori di lealtà, correttezza e rispetto, di cui è foriero. E’ stata questa mia convinzione, che ha fatto nascere circa un anno fa #NOISIAMOENERGIA – Forza, Passione, Energia”, la Campagna di Comunicazione finalizzata alla diffusione della cultura dello sport e dell’attività motoria per un sano e corretto stile di vita. Un’idea, che vede la partecipazione di quattro importanti federazioni italiane.
Anche le aziende possono contribuire in modo determinante?
Certamente. Per il mio Gruppo, infatti, il supporto ad attività di Corporate Social Responsability è un impegno importante, perché riteniamo che l’attività d’impresa debba essere sempre coniugata con il rispetto dei diritti delle persone. Progetti come Elios sono fondamentali per prevenire, per aiutare i ragazzi, per far conoscere loro gli strumenti per difendersi, in altre parole, per non lasciarli soli.”