Il paradosso della situazione dell’ordine pubblico a Napoli è tutto nelle parole del ministro degli Interni Angelino Alfano: “In città abbiamo problemi drammatici e al tempo stesso registriamo successi straordinari delle forze dell’ordine”…
Ma… se c’è tale indubbia capacità repressiva perché non c’è al tempo stesso nessuna certezza che la catena di violenza e di delitti possa arrestarsi?…
Se non si interviene su questa riproducibilità del modello camorristico, tra qualche mese il ministro tornerà qui senza aver minimamente intaccato le ragioni di questo paradosso.
Se questa è una guerra, ricordiamoci sempre che è innanzitutto una guerra sociale prima che criminale, ma che purtroppo si combatte solo sul fronte militare.
Non confondiamo i termini della questione… Se un fenomeno criminale è di massa (e permanentemente riproducibile) è dovere intellettuale ricordare che l’azione va mirata a interrompere le ragioni sociali di questa riproducibilità.
da ISAIA SALES, “Napoli e il paradosso della guerra sociale”
Il Mattino, 5 febbraio 2016, pp 1-42