Il Consiglio comunale di Pozzuoli, su proposta dell’esecutivo guidato dal sindaco Vincenzo Figliolia, ha approvato le nuove tariffe della Tassa sui rifiuti (Tari) per il 2016, che prevedono una riduzione media del 13 per cento rispetto allo scorso anno. Il risparmio per i contribuenti (famiglie, uffici e attività produttive) varia dall’11 al 15 per cento, a seconda della quadratura e della composizione del nucleo familiare.
“Pozzuoli ha raggiunto l’80 per cento di raccolta differenziata su tutto il territorio in quattro anni di governo – ha commentato il sindaco Vincenzo Figliolia – A gennaio 2012 eravamo ad appena il 34 per cento. Insieme, cittadini ed amministrazione, abbiamo raggiunto risultati insperati, anche grazie alla lotta all’evasione e all’elusione. Questo ci ha portati ad ottenere riconoscimenti a livello nazionale. Siamo comunque solo ad un primo passo, perché già dal prossimo anno contiamo di ridurre ancora di più il costo a carico dei contribuenti”.
L’assemblea cittadina ha anche approvato le aliquote Imu e Tasi per il 2016, che restano invariate in virtù del blocco della leva fiscale introdotto dal governo, con l’unica novità che da quest’anno le abitazioni principali non pagheranno più la Tasi.
Un altro provvedimento approvato dal parlamentino comunale, su proposta di alcuni consiglieri, riguarda il regolamento per le occupazioni di spazi e aree pubbliche ed il Piano Dehors. In sostanza, con l’allargamento del settore Verde della ztl 1 del centro storico (altro atto approvato dall’assemblea municipale), sarà possibile concedere l’occupazione di suolo con tavolini e sedie anche in quelle strade e vicoli di dimensioni ridotte. Fermo restando l’obbligo di garantire un adeguato passaggio pedonale. Con un altro atto deliberativo, inoltre, viene stabilito che le limitazioni correlate alla quadratura interna dei locali non trovano applicazione nelle aree del territorio cittadino non sottoposte a tutela ambientale, archeologica e paesaggistica (tutta la zona del centro storico, compreso via Napoli). Ciò al fine di favorire l’espandersi delle attività ubicate in aree periferiche della città. In ogni caso la superficie esterna concedibile non potrà superare i 120 metri quadrati.