Dopo la fortunata partecipazione come unico rapper alla serata finale del Premio Tenco 2016, il musicista reggino Kento torna con un nuovo cd e un libro. Da Sud è il titolo del nuovo album che pubblica con la formazione the Voodoo Brothers, prodotto da daSud e distribuito Goodfellas. Resistenza Rap, invece, è la prima fatica letteraria del rapper pubblicata per Round Robin Editore, dal 18 novembre in libreria. Se con il primo album era stata tracciata una svolta netta nell’interpretazione delle sonorità Hip-Hop che da un decennio hanno caratterizzato la produzione di Kento, con questo secondo lavoro arriva la conferma che la rotta è sempre verso il blues suonato, con incursioni di scratch, chitarre distorte e beat ancora più moderni e decisi. Le rime e il flow non mancano, e stavolta mirano al confronto aperto con il cantautorato italiano più classico e la slam poetry. Momenti caratterizzati da ritmiche serrate e contemporanee si alternano a momenti più intimistici e riflessioni su soggetti sociali, in un filo teso tra The Roots e i Rage Against The Machine. Proprio il sociale è anche il fulcro sui cui ruota tutto il cd. L’album, infatti, è stato prodotto dall’associazione antimafie daSud, che ha individuato in Kento e nel suo progetto i valori e l’impegno nel promuovere e diffondere la cultura dell’antimafia. DaSud, anche in concomitanza con il suo decennale, ha deciso così di finanziare completamente e per la prima volta un album musicale. Nel cd c’è anche tanta Calabria: c’è la storia di Totò Speranza, il ragazzo di Bovalino ucciso per 300.000 Lire, citazioni e richiami al suo impegno passato e presente contro tutte le manifestazioni della ‘Ndrangheta, il ricordo di Giuseppe Valarioti e Franco Nisticò e molto altro. Numerose le collaborazioni: dal mondo Hip-Hop arrivano gli mc Murubutu, Solucè e Dj Fuzzten; dal reggae il concittadino Masta P, dal cantautorato Sergio De Felice e il cosentino Carmine Torchia, mentre dalla serie tv Gomorra arriva l’attore Gianni Spezzano.