I dati del Sesto Rapporto La Malfa si presentano in Campania lunedì 3 aprile (ore 16) in un Forum al Mattino (via Chiatamone 65 – NAPOLI)
NAPOLI – Il Sesto Rapporto che la Fondazione La Malfa realizza in collaborazione con l’Area Studi di Mediobanca documenta il perdurare della crisi delle attività industriali del Mezzogiorno, già evidenziato nei precedenti Rapporti. Ma quest’anno emerge che vi sono alcuni aspetti positivi dell’attività industriale del Sud di cui si deve tenere conto sia per valutare esattamente la situazione dell’economia industriale, che per disegnare gli interventi.
Fragilità finanziaria, frammentazione produttiva, ristrettezza della base industriale e dimensione “micro” delle imprese del Sud fanno sì che, su 20 milioni di abitanti, l’occupazione industriale regolare sia ancora nell’ordine delle 150.000 unità.
Tuttavia dai dati emerge che l’industria localizzata nel Mezzogiorno produce risultati non diversi – e in qualche caso migliori – di quelli delle imprese localizzate nel resto del Paese.
Il tema dell’industrializzazione del Mezzogiorno pertanto non appare più come un obiettivo astratto contro il quale impattano i dati della realtà economica.
Alcuni segnali indicano che si è giunti a un punto di svolta e che è possibile un rilancio a partire dai modelli d’impresa che hanno resistito alla crisi e hanno innovato per tempo.
Quali percorsi di sviluppo sono possibili a Napoli e in Campania, atteso che la regione si mostra più vivace delle altre quanto a incrementi del fatturato e voglia d’impresa?
Ne discutono gli economisti Giorgio La Malfa, Massimo Lo Cicero, Paolo Savona, con l’assessore regionale alle Attività produttive Amedeo Lepore e l’industriale Marco Zigon, presidente del Gruppo Getra e della Fondazione MatchingEnergies.
Modera i lavori il direttore del Mattino Alessandro Barbano.
In caso di partecipazione è gradito un cenno di adesione a segreteria@matchingenergies.it