L’azienda statunitense SpaceX apre la strada al futuro: ha lanciato il suo razzo Falcon 9 con una delle parti riciclate. Il razzo vettore era stato infatti recuperato dopo una missione nell’aprile scorso ed e’ stato recuperato anche stavolta. E’ “una rivoluzione” nei voli spaziali, ha fatto subito notare il miliardario, patron dell’azienda, Elon Musk, perche’ potrebbe ridurre drasticamente costi dei voli spaziali. L’azienda e’ la stessa che ha promesso di portare due turisti sulla Luna entro il 2018. “E’ una giornata incredibile per lo spazio e l’industria spaziale”, ha dichiarato via internet Elon Musk, il fondatore di SpaceX, celebrando il successo. “Siamo in grado di far volare, e fa volare di nuovo, il primo stadio del lanciatore, che e’ la parte piu’ cara: questo portera’ a un’enorme rivoluzione dei voli spaziali”. Come programmato, il vettore spaziale che trasportava un satellite per le telecomunicazioni spaziali dell’azienda lussemburghese SES e’ decollato dalla sua rampa di lancio, al Kennedy Space Center, in un cielo limpido alle 18:27 ora locali (nella notte italiana): la prima parte, alta 41 metri, si e’ separata dal resto del razzo 2 minuti e 41 secondi dopo il decollo, prima di iniziare una discesa controllata su un piattaforma fluttuante nell’Oceano Atlantico, su cui si e’ poggiato dolcemente 8 minuti e 32 secondi dopo il lancio. La prima parte del vettore era stata usata nel lancio dell’aprile 2016 della capsula Dragon verso la Stazione spaziale internazionale, in una missione di rifornimento, parte di un contratto con la Nasa, ed era stata recuperata dopo l’atterraggio sulla terra. Giubilo e festeggiamenti nel centro di controllo di Spacex, ad Hawthorne, California, quando il razzo si e’ posato di nuovo sulla piattaforma nell’Oceano Atlantico.