Incendio a tarda sera nello storico Palazzo Maddaloni, nel cuore di Napoli. Le fiamme si sono sviluppate attorno alle dieci all’ultimo piano dell’edificio momumentale. Sul posto sono in azione 5 autocarri dei Vigili del Fuoco. Ancora da chiarire le cause dell’incendio avvenuto a non più di venti metri dal bar Shabby, andato a fuoco appena un paio di settimane fa, su via Toledo, nell’attiguo palazzo Doria d’Angri. Al momento la situazione è sotto controllo e non si segnalano vittime.
L’edificio fu eretto nel 1580 per volere del duca Cesare D’Avalos, marchese del regno di Aragona, che ottenne in censuo un terreno di proprietà del duca Camillo Pignatellidi Monteleone denominato “Biancomangiare”. In un atto di vendita di un terreno datato 8 gennaio 1582 vennero evidenziati i confini del giardino del convento degli Olivetanidella vicina chiesa di Sant’Anna dei Lombardi e del palazzo, mentre nell’aprile del medesimo anno, con lo stato avanzato dei lavori, il marchese ottenne in enfiteusi dai monaci di Monteoliveto una parte di un loro terreno chiamato “Carogioiello”, estendendo così la proprietà fino ad avere come limite l’antica via omonima.Nel 1585 fu poi acquisito una ulteriore porzione di suolo dall’Arciconfraternita dei Pellegrini definendo i nuovi confini del palazzo a quelli che tutt’oggi ha, quindi fino a via Senise, che chiuse definitivamente il quarto lato alle spalle del corpo di fabbrica.