Di FAUSTA TESTAJ’
Il 9 Ottobre è cominciata la stagione 2018/2019 del Teatro Verga Di Catania con un interessantissimo testo scritto dall’attuale Direttore Artistico Laura Sicignano che ne ha curato anche la Regia.Protagonista assoluta un’intensa e camaleontica LAURA CURINO che ha fatto rivivere al numeroso pubblico presente in sala la tragedia dell’incendio della fabbrica TRIANGLE (TWC), produttrice di camicette, avvenuto a New York il 25 Marzo 1911 provocando la morte di 146 operaie, molte immigrate Italiane ma anche Russe, Polacche, Rumene, Slovacche, Ucraine, Ungheresi tutte arrivate in America con le loro famiglie in cerca di un lavoro e quindi di una propria dignità.In particolare in :” SCINTILLE”, questo è il titolo della Ps Teatrale,si mette in evidenza la storia della Famiglia Maltese composta dalla Madre Caterina, 39 anni, la figlia Lucia, 20 anni l’altra figlia Rosa, 14 anni e dal padre, personaggi che la CURINO interpreta in maniera egregia effettuando cambiamenti di voce, di movenze, tutto in modo talmente naturale da far commuovere tutta la platea.
Alla TWC erano state assunte Caterina, Lucia e Rosa, diventate il sostegno economico della famiglia, lo spettacolo descrive la speranza in un futuro migliore,i sogni che avevano queste due giovani ragazze ed i forti legami che si erano venuti a creare con le altre lavoratrici,soprattutto tra Lucia e la Russa Dorina sempre in prima fila per cercare di far valere i loro diritti lesi ma è bastata una :”SCINTILLA” ad uccidere i loro sogni, provocata probabilmente da una delle lampade a gas che illuminano le file di cucitrici, in un attimo all’ottavo piano del grattacielo che ospita la fabbrica prendono fuoco le camicette appese sopra le teste delle lavoratrici insieme agli avanzi di tessuti ammucchiati negli stanzoni, il fuoco impedisce di fuggire e poi le porte sono sbarrate, le hanno chiuse i proprietari della fabbrica per impedire che le lavoratrici uscissero prima dell’orario stabilito.
La tragedia si svolge in 18 minuti, le operaie dell’ottavo, nono e decimo piano sono imprigionate dalle fiamme non gli resta che cercare di saltare dalle finestre al marciapiede, Lucia e Rosa non ce la fanno saranno tra i vari corpi in fiamme che cadono dall’altezza di 100 metri e si schiantano per terra, Caterina sopravvive,la fabbrica viene temporaneamente chiusa ma dopo vari processi dai quali i proletari ne usciranno come al solito impuniti viene riaperta e Caterina,colonna portante della famiglia vi torna a lavorare chiedendo allo spettatore di non dimenticare con la delicatezza di una mamma e di una donna che ha subito un torto ma non può da sola trovare un risarcimento.
Le donne si sono sempre battute per i loro diritti e per affermare la loro dignità partendo dal 1971 quando in piena Rivoluzione Francese Olympe de Gouges volle la Dichiarazione dei Diritti della donna e della Cittadina continuando con le Suffragette che nel 1865 in Gran Bretagna lottavano per far acquisire il diritto di voto anche alle donne, negli anni 60 negli Stati Uniti le femministe rivendicavano i diritti riproduttivi ma anche quelli di parità di genere sul posto di lavoro ottenendo nel 1961 la messa in commercio della pillolla contraccettiva anche in Italia il movimento femminista prende forma e negli anni 70 le donne scendono nelle piazze per ottenere dei diritti ancora negati come quello di divorziare o di interrompere una gravidanza indesiderata si battono anche per modernizzare il Diritto di Famiglia facendo rimuovere il cosiddetto delitto d’onore che assicurava pene ridotte agli uomini che assassinavano la moglie adultera.
Dagli anni novanta ad oggi , sulla carta, uomini e donne dei Paesi Occidentali dovrebbero avere pari opportunità ma le discriminazioni non sono ancora scomparse soprattutto nel mondo del lavoro dove spesso vi è un divario salariale ed una maggiore difficoltà per le professioniste nel fare carriera per non parlare delle molestie sessuali ( vedi movimento ME TOO e caso Weinstein),certo oggi le donne si possono permettere di scendere in strada a protestare contro la politica di TRAMP o in Cina di lottare per i propri diritti ma quanti femminicidi ci sono ancora e quanti ce ne saranno è parità? E’ dignità?Ognuno tragga le sue conclusioni.Intanto al Verga si continua la stagione con uno spettacolo fuori abbonamento i “SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE”di L. Pirandello con la regia di M. PLACIDO che ne interpreta anche il padre, sarà in scena dal 20 ottobre per continuare con: “ PENSACI GIACOMINO”sempre di Pirandello con la Regia di Fabio Grossi e nei panni di Giacomino il grande LEO GULLOTTA in scena dal 30 Ottobre all’11 Novembre.