Saranno intitolate a sindacalisti della Cgil caduti sotto il piombo mafioso negli anni Quaranta e Cinquanta 19 strade del quartiere Bonagia, a Palermo. Parte oggi l’iniziativa le ‘Vie dei diritti’ che porta a compimento il lungo lavoro di ricostruzione del ricordo e della memoria svolto dalla Cgil del capoluogo siciliano in questi anni per mettere al centro il lavoro, i diritti, la dignità dei lavoratori, per un lavoro privo di sfruttamento. Primo appuntamento oggi alle 9 per l’intitolazione della strada che da Largo del Camoscio diventerà via Giuseppe Puntarello, in memoria del segretario della Camera del Lavoro di Ventimiglia di Sicilia, ucciso all’età di 53 anni il 4 dicembre del 1945. Dell’elenco dei sindacalisti fanno parte anche tre donne simbolo della lotta contro la mafia.
“Ci sono stati dirigenti sindacali contadini e capilega che in anni lontani, lottando a mani nude, hanno pagato un prezzo altissimo per difendere il diritto al lavoro come elemento di emancipazione – dice il segretario generale Cgil Palermo, Enzo Campo – Con questa iniziativa vogliamo onorare la memoria dei tanti sindacalisti che hanno perso la vita contro la mafia nelle battaglie del mondo agricolo degli anni Venti e Quaranta. Per noi la rivolta contro la mafia, alla quale ha partecipato un movimento di migliaia di lavoratori e di donne in prima fila nelle battaglie, è iniziata molto prima degli anni Ottanta e Novanta. Quelle che presenteremo con le intitolazioni di queste 19 strade sono tutte storie di lavoratori e sindacalisti che facendo il loro lavoro per difendere i diritti e la libertà di tutti sono stati uccisi dalle mafie. Nessuna di queste vittime – conclude Campo – a oggi ha avuto giustizia: lo Stato non ha mai perseguito i colpevoli e i mandanti, nessuna condanna è stata mai inflitta.